Giovedi 22 luglio alla Macchia all'interno della Cava del Monte Croara nel Parco dei Gessi, lo spazio gestito da Radio Città del Capo - radio metropolitana, prende il via un ciclo di installazioni video create da artisti performativi e visivi. La rassegna, curata da Xing, avrà una cadenza settimanale (da mercoledi a domenica) e si concluderà il 15 settembre. Il tema del Corpo in rivolta, tra fallimento, banalità e poesia del quotidiano della società occidentale, ritorna attraverso l'occhio di coreografi, drammaturghi e registi internazionali tra cui Rodrigo Garcia, Tim Etchells/ Forced Entertainment, Hans Van Den Broeck/Les Ballets C. De La B., Marten Spangberg, Jan Lauwers/Need Company, Erwin Wurm.
Si va dalle sculture istantanee e caduche di Erwin Wurm alla denuncia sociale del regista argentino Rodrigo Garcia che mostra dei corpi impastati di problemi, e non ciò che si vede nelle pubblicità alla televisione o su Vogue. Il coreografo belga Hans Van Den Broeck dei Les Ballets C. De La B. riprende una Mosca estiva, in un ritratto sottopelle della città, circoscrivendola e penetrando in modo surretizio l'intimità della vita di ogni giorno, la dimensione assurda del quotidiano. Mårten Spångberg filma una coreografia del caso, fatta di avvicinamenti, figurazioni nello spazio, relazioni. Quattro ragazzi, Daniel e i suoi amici (forse ubriachi?), in un campo sportivo, duplicano in maniera incerta la danza della società. Del regista inglese Tim Etchells dei Forced Entertainment sarà presentato Starfucker, un film immaginario in cui i nomi delle star di Hollywood vengono rubati, abusati e non restituiti: una lista inesorabile di possibili scene interpretate da celebrità e icone pop che diventa un vendetta nei confronti della cultura delle celebrità e del potere del cinema. La seconda installazione video di Etchells è un monologo in cui il testo viene deliberatamente ostruito nell'atto della comunicazione. Il film è una selezione delle riprese off -take in cui il testo viene attentato, ricordato, dimenticato e abbandonato. La serie si conclude con un film breve su una certa idea di violenza realizzato dal regista fiammingo Jan Lauwers della Need Company. Nel film le forze parlano da sé: in azione l'oceano, due adulti, due ragazzini che giocano ferocemente.