Massimo Bacigalupo, regista, saggista, traduttore e critico letterario, ha iniziato a filmare da bambino. In famiglia, fin dagli anni Trenta, il padre girava in Pathé Baby. Quindicenne esordisce ai concorsi per cineamatori con alcuni documentari amatoriali fatti con la sua 8mm. Ma adolescente, grazie all'amico di famiglia Ezra Pound scopre Rice, Brakhage, Markopolous, Anger. La forza travolgente dell'Underground e del New American Cinema, saranno i riferimenti che ispireranno la sua evoluzione artistica. I suoi film sono brevi capolavori di grande sensibilità, di estrema fragilità, invisibili perché relegati ai circuiti underground, mai pienamente «di famiglia», mai totalmente «amatoriali», non solamente «sperimentali». La casa e il contesto borghese d'origine sono elementi al centro di ogni sua indagine, l'autobiografia e il viaggio i temi ricorrenti, la trascrizione di visioni (quasi) mistiche è resa usando immagini fisse, e filmate, fotografie in negativo, e in positivo, sovrimpressioni multiple, interventi diretti sulla pellicola. A Roma, per motivi di studio nel 1967 si associò al gruppo di filmmaker indipendenti che nell’autunno dello stesso anno confluirono nella Cooperativa Cinema Indipendente (CCI) con sede prima a Napoli, poi a Roma.
Massimo Bacigalupo is an italian experimental filmmaker, scholar, and translator of poetry, an essayist and literary critic. He was a founding member of the Cooperative of Independent Filmmakers in Rome. As a filmmaker of the Italian Independent Cinema (Cinema Indipendente Italiano), he was influenced by underground artistic mouvements and the New American Cinema. Bacigalupo is also a scholar, specializing in Ezra Pound W. B. Yeats and other American and English writers, whom he has edited and translated. Since 1990, he has been a Professor of American Literature at the University of Genoa.