Marino Formenti, pianista e direttore indicato dal Los Angeles Times come il “Glenn Gould del XXI secolo”, si è imposto all'attenzione di pubblico e critica come uno dei più interessanti interpreti della sua generazione, per la "straordinaria combinazione tra intelletto ed emozione", grazie a vivide, intense interpretazioni di musica contemporanea, e a rivoluzionarie riletture del repertorio classico. Alla ricerca di nuovi orizzonti, ha concepito progetti che rompono i confini del concerto tradizionale, come nel caso di Nowhere, o di The Party: "Un tentativo ulteriore di liberare la musica dalla morsa che la stringe, tra l'ufficio e l'ultimo metrò". In Kurtag's Ghosts e nel recente Liszt Inspections decine di composizioni classiche e contemporanee sono fuse in un unico flusso sonoro. Nel film Schubert Und Ich, che sta realizzando insieme a Bruno Moll, persone comuni e non professioniste, scelte tra i viennesi di oggi - tassisti turchi e avvocati austriaci - studiano e interpretano con lui i Lieder di Franz Schubert. In The Song Project Formenti stabilisce un dialogo tra quelli che chiama 'parenti illegittimi': la musica 'colta' di Berio, Adams e Cage e le canzoni di Nirvana, Brian Eno, Coldplay. Recentemente ha collaborato allo spettacolo Golgota Picnic del regista Rodrigo Garcia con un'esecuzione pianistica al limite. Accanto a queste avventure, Formenti si esibisce con lo stesso entusiasmo in contesti più tradizionali: è regolare ospite ai Festival di Salisburgo, Lucerna, Edimburgo, Bregenz, Schleswig-Holstein, Lincoln Center di New York, Berliner Festwochen, Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Rachmaninov Hall di Mosca, Filarmonica di San Pietroburgo, Suntory Hall di Tokyo. Collabora con alcuni dei più importanti compositori viventi, da Helmut Lachenmann a György Kurtág e Salvatore Sciarrino. Come direttore ha debuttato al fianco di Gidon Kremer e si è esibito al Teatro alla Scala, alla Salle Pleyel di Parigi, al Festival di Vienna, per l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, al Musikverein e Konzerthaus di Vienna, al Konzerthaus di Berlino, al Festival Wien Modern, al Ravenna Festival. Insieme a Maurizio Pollini e su suo invito ha diretto un progetto con musiche di Luigi Nono alla Scala di Milano, a Roma, a Parigi. Ha tenuto a battesimo la prima austriaca dell'opera Der Protagonist di Kurt Weill, e nel 2010 all'Odeon di Vienna la prima mondiale della versione da camera de L'Angelo di Fuoco di Prokofiev.
Marino Formenti, pianist and conductor indicated by the Los Angeles Times as the "Glenn Gould of the twenty-first century", has captured the attention of fans and critics as one of the most interesting interpreters of his generation, for the "extraordinary combination of intellect and emotion", thanks to vivid, intense performances of contemporary music, and revolutionary reinterpretations of the classical repertoire. In search of new horizons, he has designed projects that break the boundaries of the traditional concert, as in the case of Nowhere, or The Party: "A further attempt to free the music from the vice that squeezes, between the office and the last subway train". In Kurtag's Ghosts and the recent Liszt Inspections, dozens of classic and contemporary compositions are fused into a single stream of sound. In the film Schubert Und Ich, which he is creating with Bruno Moll, ordinary people and not professionals, chosen from among the Viennese of today - Turkish taxi drivers and lawyers in Austria - study with him and interpret the Lieder of Franz Schubert. In The Song Project, Formenti establishes a dialogue between what he calls 'illegitimate relatives': the 'sophisticated' music by Berio, Cage and Adams and songs by Nirvana, Brian Eno, and Coldplay. He recently collaborated on the show Golgota Picnic by director Rodrigo Garcia with a piano performance that reaches the limits. Along with these adventures, Formenti performs with the same enthusiasm in more traditional contexts: he has appeared at the international festivals of Salzburg, Luzern, Edinburgh, Bregenz, Schleswig-Holstein, Berliner Festwoche, as well as great concert halls of Berlin, Vienna, Cologne, Paris, Tokyo, Zurich, Moscow, Rome, San Francisco, Los Angeles, Tokyo and New York. Formenti has worked with some of the world’s greatest living composers, among them Helmut Lachenmann, György Kurtág, and Salvatore Sciarrino. Formenti began his conducting career besides Gidon Kremer, and has since led performances at Milan’s Teatro alla Scala, at Wien Modern Festival and Ravenna Festival. At Maurizio Pollini’s express invitation, Formenti led concerts with Pollini at Teatro alla Scala in Milan and the Accademia di Santa Cecilia in Rome. He conducted the Austrian premiere of Kurt Weill’s opera Der Protagonist and in 2010 led the chamber version of Prokofiev’s The Fiery Angel.