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The Situation. DOGOD (primo studio)

 Kareth Schaffer, Barbara Berti, Marco Mazzoni

 
 

Con The Situation. DOGOD (primo studio) Barbara Berti, insieme a Marco Mazzoni e Kareth Schaffer, ribalta la prospettiva della rappresentazione nello spettacolo, inaugurando il processo di creazione con un'audizione per cani. The Situation mette assieme l'animale umano e l'animale non umano. La performance si snoda in un ambiente safe, nella dimensione relazionale, come contemplazione collettiva di un universo che pone al centro il tempo animale. Il reame del gioco, del play, del fight inducono i presenti a navigare flussi coreografici, istantanei e interattivi, con i performer a mappare e sostenere lo spazio attraverso intimi atti di presenza; o con il posizionamento di oggetti che caricano la performance di una sostanza al confine tra animato e inanimato, decostruendo continuamente la 'situazione'. Se Donna Haraway richiede un ripensamento delle relazioni interspecie, ovvero di "essere capaci di unirsi a un altro, per vedere insieme senza pretendere di essere un altro", The Situation assume come statuto l'imprevedibile, quella soglia insicura in cui la continua distruzione e costruzione di un luogo è relazionale e empatica. La fisicità è un radar, un linguaggio per comunicare spazialmente, espressione di un territorio, e non di identità.

The Situation. DOGOD (primo studio)
concept Barbara Berti
performers e collaborazione progettuale Marco Mazzoni, Kareth Schaffer, Barbara Berti, 
Zoe Degli Esposti, Floki Cannata
para-oggetti Marco Mazzoni
produzione Xing, TIR Danza

 

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With The Situation. DOGOD (first study) Barbara Berti, together with Marco Mazzoni and Kareth Schaffer, begins the creation process with an audition for dogs. The performance brings the human animal and the non-human animal together in a safe environment that contemplates different perceptions. Ideas of fun, play and fighting induce participants to navigate instantaneous and interactive choreographic flows. The performers map and structure the space both through intimate acts of presence and the positioning of objects; blurring the boundary between animate and inanimate and continuously deconstructing the 'situation'. The Situation draws on Donna Haraway's suggestion to rethink the relationship between species and to "be able to join another, to see together without pretending to be another". It assumes the unpredictable and insecure threshold in which the continuous construction and destruction of a place is both relational and empathetic. Within it physicality is a radar, a language to communicate spatially. An expression of territory and not of identity.

The Situation. DOGOD (first study)
concept Barbara Berti
performers and project collaborators Marco Mazzoni, Kareth Schaffer, Barbara Berti, Zoe Degli Esposti, Floki Cannata
objects Marco Mazzoni
production Xing, TIR Danza