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Exile

 Anastasia Ax, C. Spencer Yeh

 
 

Exile. “Le forze distruttive e il loro impatto sull'ambiente mi interessano da sempre. Certo, sono devastanti, ma allo stesso tempo possiedono un effetto catartico e liberatorio. L'alternanza di cicli ordine/caos fa parte degli eventi naturali, così come nel caso delle comunità o dei processi che ci muovono dall’interno. Io ho trovato nel mio corpo uno strumento di verità. Comunicando con il fisico e il fisiologico, cerco – anche se non sempre accade – di rimodellare lo spazio, di creare uno spazio all'interno dello spazio.” Anastasia Ax ha sviluppato, lungo il corso di molti anni, una pratica artistica nella quale scultura, performance, disegno a inchiostro e suono, si intrecciano per creare un linguaggio senza parole per ‘dire’ il caos universale. A Live Arts Week, Anastasia Ax torna nuovamente in questa sua zona, generando un'intensa performance, in dialogo con il musicista C. Spencer Yeh, che elabora il suono prodotto dall’azione, aggiungendo al tutto un ulteriore livello di trasformazione non pacificata.

Exile. "I have always been interested in destructive forces and their impact on their environment. They are of course devastating, but can also have a cathartic and liberating effect. Cyclical periods of order and chaos are events in nature, as well as communities and our own internal processes. I have found a truth-teller in my body. In communicating with the physical and physiological, I try – it doesn’t always happen – to reshape the place, to create a space within the place." For several years Anastasia Ax has developed an artistic practice, in which the different mediums of sculpture, performance, ink drawing and sound interweave in the creation of a wordless language, indicative of our chaotic universe. For this edition of Live Arts Week, with Exile, Ax will once again step inside her zone, deliver an intense, dusty and messy performance in dialogue with C. Spencer Yeh, adding another layer of riotous transformation based on the sounds of her actions.