live expanded cinema and sound work prima italiana
The Room è un progetto generativo che vede la collaborazione tra due filmmaker/artisti visivi, Luke Fowler e Peter Todd, con il musicista Keith Rowe, in un live musicale che accompagna due film 16mm. La prima versione di The Room è stata presentata nel 2008 alla Tate Modern di Londra nell’ambito di Expanded Cinema for Rothko durante la grande retrospettiva su Mark Rothko. La seconda presentazione ha avuto luogo in occasione della mostra Cornelius Cardew and the Freedom of Listening al CAC Bretigny, e la terza al festival Play a La Casa Encendida di Madrid nel 2010. Netmage 11 ne ospita la quarta tappa, che si configura come un inedito che si genera a partire dall’esperienza e dai dialoghi precedenti. The Room è un progetto di collaborazione fra artisti, una ricerca che ruota intorno all'entità della stanza. Spazi prevalentemente non abitati ma portatori del residuo di attività umana, o sentiti come archivi di eventi storici o quotidiani, di attività artistiche, di effetti ed affetti personali, e di casualità. In molti casi i tre sono stati attratti dalla specifica qualità acustica delle stanze: frequenze nascoste, fenomeni sonori, voci interne ed interferenze, movimenti di luci. Ognuno ha lavorato in modo indipendente nel processo di costruzione dell’opera: ad ogni nuova presentazione si aggiunge una nuova stanza, filmata sia da Fowler che da Todd, con una Bolex caricata con bobine da 3 minuti; nella stanza avvengono interventi che si adattano alla specificità del luogo e del contesto; Keith Rowe reinterpreta dal vivo l’ambiente visivo con lunghi assoli di chitarra. The Room prende così la forma di un affascinante artificio in cui la topografia di un edificio impossibile sfuma i confini e riattraversa spazi storici e personali, tra sublime e quotidiano.
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The Room is a generative project that sees the collaboration between two filmmakers/visual artists, Luke Fowler and Peter Todd, with musician Keith Rowe, with live music accompanying two 16mm films. The first version of The Room was presented in 2008 at the Tate Modern in London in Expanded Cinema for Rothko during the large Mark Rothko retrospective. The second presentation was held on the occasion of the Cornelius Cardew and the Freedom of Listening exhibition at CAC Bretigny, the third at the Play festival at La Casa Encendida in Madrid in 2010. Netmage 11 offers it a fourth time, configured as an unpublished work generated from previous experiences and dialogues. The Room is a collaboration among artists, a research that revolves around the entity of the stanza: previously uninhabited spaces containing the residue of human activity, of archival impressions from historical or daily events, of artistic activity, of personal effects and affects, of chance. In several cases the three have been attracted by the spaces' specific acoustic qualities: hidden frequencies, sonic phenomena, internal voices and interferences, movements of light. Each has worked independently on the process of constructing the work: with each new presentation a new room is added, filmed by either Fowler or Todd, with a Bolex loaded with 3-minute magazines, adding interventions to the room that are adapted to the specifics of locale and context. Keith Rowe reinterprets these visual ambients live, with lengthy guitar solos. In this way, The Room takes the form of a fascinating artifice where the topography of an impossible edifice blurs its borders and passes again through historical and personal space, between the sublime and the everyday.