Il 14 marzo 2003 , con Eyepocalypse 03, evento speciale appositamente ideato da Emiliano Montanari e Enrico Ghezzi, si apre la attività di programmazione di RAUM, la nuova sede di Xing, Pierrot Lunaire e h-amb a Bologna. Ghezzi e Montanari hanno dato vita assieme ad una Videonet ambient hacking session che si è conclusa con una conferenza stampa notturna di lancio del progetto.
Definita dai due realizzatori come “un atto di hackeraggio audiovisivo della guerra globale dello spettacolo - la prima vera risposta politica a Enduring Freedom nel quadro del fantasma spettacolare planetario” - Eyepocalypse 03 si presenta come un atto di resistenza all’invasione incontrastata del nuovo fantasma di guerra. Ghezzi e Montanari “navigando live” – si sono lanciati come “empedocli gemelli” nel Maelstrom di immagini audiovisive video e internet - nel vortice del “vulcano dello spettacolo. Vortice che conduce nell’occhio del nuovo fronte dell’immagine - nel ground zero del palindromo della guerra globale dello spettacolo DESERT STORM / ENDURING FREEDOM. Hanno cercto di attraversare lo schermo – il fantasma finale del totalitarismo planetario spettacolare e di dis-integrare le torri gemelle dell’immagine che lo sostengono. La session inaugura un progetto internazionale inteso a scuotere dalla paresi post 11 Settembre l’intero panorama culturale e artistico -ancor sotto shock dopo la terribile super-performance mediale terrorista delle Twin Towers- che come sostiene Karl Heinz Stockhausen ha spogliato e reso improvvisamente obsolete gli eventi e le forme artistico-espressive – realizzando un nuovo mostruoso fantasma immaginario di guerra globale iperspettacolare.
Eyepocalypse 03 raccoglie la sfida - affrontando l’immagine super-fantasmatica del conflitto in corso e il suo spettro terminale: “l’apocalisse” come svelamento e super-spettacolo - destino di realizzazione e sublimazione della guerra mondiale dello spettacolo. I realizzatori prevedono che nel corso dell’inedita performance – che cortocircuita ambient videoweb e acting cine-teatrale – “accadrà davvero qualcosa” capace di attraversare - disvelare e dis-integrare la finzione integrata globale audiovisiva che domina la scena mondiale attuale - di inter-romperne l’effetto di incantamento - l’ipnotico effetto “schermo” - e invitano tutti coloro che sentono l’urgenza e il pericolo della drammatica situazione attuale - a partecipare attivamente all’evento.