Definirla la donna piu' importante nel panorama elettronico austriaco sarebbe un insulto. EIectric Indigo ha raggiunto da tempo un livello in cui le definizioni convenzionali di genere sono obsolete. Come dj è arrivata a livelli internazionali e come produttrice sta diventando sempre più influente (Sven Gaechter, capo redattore di Profil magazine e DJ). Electric Indigo, dj e musicista, in più di 15 anni di attività ha animato club, rave e festival in ben 34 paesi. Il suo nome è diventato ormai sinonimo di un’interpretazione intelligente, raffinata ed al tempo stesso energica di techno music. Dopo aver preso le mosse da un sound di matrice jazz e funk trova presto un suo stile personale con la scoperta della techno di Detroit e Chicago, ispirazione che caratterizza tuttora la sua attitudine verso suoni rarefatti e concreti, sostenuti e mai pacchiani. La sua continua ricerca in questo ambito l’ha portata ad inaugurare progetti innovativi rivolti ad esplorare gli intrecci possibili tra improvvisazione sperimentale con il suono energico della techno, come quello intrapreso con la violinista Mia Zabelka. 

To call her the most important woman in the panorama of austrian electronic would be an insult. EIectric Indigo has quickly reached a level where conventional definitions of genre are obsolete. As a DJ she's arrived at international levels and as a producer she's becoming ever more influential (Sven Gaechter, DJ and chief editor of Profil magazine). Electric Indigo, DJ and musician, in more that 15 years of activity has animated clubs, raves and festivals in over 34 countries. By now her name has become synonymous with an intelligent, refined yet energetic interpretation of techno music. After having taken the movement of a matrix jazz and funk sound she quickly found a personal style with the discovery of Detroit and Chicago techno, an inspiration that still characterizes her attitude toward rarified and concrete sounds, sustained and never flashy. Her continuing research in this field has led her to start innovative ground-breaking projects to explore interweaving the possibilities between experimental improvisation and  the energy of techno, such as the one with the violinist Mia Zabelka.