Per Netmage 06, Arto Lindsay, da sempre interessato alle sperimentazioni, le fuoriuscite di campo, le ibridazioni e gli sconfinamenti nelle arti visive, ha realizzato appositamente un’installazione sonora apparentemente semplice ma di grande originalità. In continua ed aleatoria variazione, il suono scarno, vibrante, ripetuto e moltiplicato dell’installazione, dà forma ad un ambiente espanso la cui percezione muta incessantemente nel tempo, interagisce con lo spazio circostante e ne trasforma sottilmente le dimensioni e la percezione.
For Netmage 06, Arto Lindsay, always interested in experimenting, in going outside the field, in hybrids and breaking confines in visual art, has expressly realized an audio installation, apparently simple but with great originality.
In continuously gambling variation, the thin, vibrating, repetitive sound, multiplied in the installation, gives form to an expansive ambient where perception is incessantly muted in time and interacting with the surrounding space, subtly transforming its dimensions and perceptions.