Giovedi 29 febbraio 2024 Xing ha presentato a Raum, Bologna, Mesh Manifold, una performance che intreccia opere scultoree, musicali ed elettroniche di MSHR, duo statunitense che crea ed esplora sistemi cibernetici immersivi, utilizzando sintetizzatori di propria progettazione. Il duo lavora anche con programmi di modellazione 3D e progetta forme virtuali che si materializzano in dipinti e sculture realizzate con tecnologie digitali. Il loro nome (acronimo che si pronuncia mesher) funge da format attraverso cui creare su più media, riuniti in un comune universo estetico.
Scultura digitale, forme analogiche e performance ritualistiche si intersecano nel lavoro di MSHR, che tornano a Bologna dopo una prima apparizione a Live Arts Week III con questo nuovo live progettato nel corso di una residenza a Santa Cruz in California. Mesh Manifold è una composizione di sculture sonore performate dal vivo, che consiste in un agglomerato di dispositivi interconnessi in un sistema complesso quanto indisciplinato di feedback sonori e luminosi. In Mesh Manifold gli MSHR presentano una nuova generazione di “entità” scultoree autonome che coabitano come una popolazione di corpi risonanti i cui circuiti elettrici sono stati personalizzati grazie a sensori e amplificatori che emettono e rispondono ai segnali propagandosi in tutto il sistema. Queste entità conversano tramite connessioni fisiche e interagiscono grazie ad un software inscritto nel campo d’azione attraverso diversi linguaggi di programmazione. Nella performance Mesh Manifold i due artisti - in quanto essi stessi elementi del sistema - si muovono attraverso l’insieme scultoreo che dispongono, regolando i microclimi della forma d'onda e modulando le proprie decisioni in risposta agli imprevedibili risultati audio-visivi generati dalla loro presenza attiva. Nella prospettiva di MSHR in Mesh Manifold “le entità e gli agenti formano insieme un bioma balbettato dalla corrente elettrica, coltivando un coro quasi-vivente a partire da componenti inerti.”
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Thursday 29 February 2024 Xing presented at Raum, Bologna, Mesh Manifold, a performance in which MSHR's sculptural, musical and electronic works are deeply intertwined. The American duo creates and explores cybernetic systems using synthesizers of their own design. They also work with 3D modeling programs and design virtual forms that have outputs in the form of paintings and sculptures using digital fabrication.
Digital sculpture, analog forms, and ritual performance intersect in the work of MSHR, who return to Bologna, after a first appearance at Live Arts Week III, with this recent live performance developed over the course of a residency in Santa Cruz, California. Mesh Manifold is a live sound-sculpture composition by the duo MSHR consisting of a multitude of devices in a complex and unruly feedback system of sound and light. Mesh Manifold introduces a fresh population of autonomous sculptural “entities”, cohabiting across simulated and substantial substrates. The resonating bodies contain custom-built electrical circuits with sensors and amplifiers that emit and respond to signals rippling throughout the system. The entities converse through these physical connections as well as engaging with an invisible software canopy inscribed across the terrain through various programming languages. As elements of the system themselves, MSHR move throughout the sculptural array, adjusting the waveform micro-climates while modulating their own decisions in response to the unpredictable audiovisual results of their active presence. From MSHR’s perspective “the entities and agents together form a babbling biome for electrical current, cultivating a life-like chorus from inert components.”