Sabato 16 dicembre alle 22.00 Xing presenta a Raum And where are all the people?, una performance di Tom Johnson.
E la Gente? Con questa domanda, Tom Johnson, enigmatico artista americano di adozione torinese, ci introduce nella sua nuova performance interrogandosi sulla difficoltà di collocazione del soggetto di fronte alla presenza di un oggetto. A cavallo tra scultura, installazione e performance, And where are all the people? mette in scena "una struttura realizzata quasi esclusivamente dalla mia posizione e dalla statura di quell’uomo là". Chi è lui, chi è l’altro, chi sono loro, chi siamo noi? Che cosa ci/li unisce e ci/li separa, nel territorio ambiguo di questo linguaggio figurato? Le performance di Tom Johnson, sempre in bilico tra autoanalisi e teatralità, parlano dell'inadeguatezza di vivere. C'è molta sapienza psicoanalitica, ma anche un gusto marcato per la corporeità e per la dimensione terrestre delle relazioni tra individui. Nell'azione pensata per Raum, lo accompagnano presenze incombenti, capaci di condensare la tensione e il non detto, proseguendo l'affondo sui grandi tabù dell’ordine sociale vigente. Nello svelarsi al pubblico, Tom Johnson continua imperterrito a nascondersi, proponendo soltanto mezze verità ed esili tracce. Questa è la cifra comune di tutte le sue azioni performative, in cui l’autobiografia si distilla in brevi squarci poetici ed in piccoli quadri ermetici e surreali. L'imbarazzo per il mettersi in scena si diluisce in ironia e in sottili paradossi, quasi non esistessero fatti e verità, ma soltanto finzioni ed iperbole metafisica.
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Saturday 16 december at 10pm Xing presents at Raum And where are all the people?, performance by the American artist Tom Johnson.
And the people? With this question, Tom Johnson, an enigmatic artist, introduces us into his new performance by interrogating the difficulty of locating the subject. In the presence of a strange object, evoking metaphysical memories, in between sculpture, installation and performance, And Where are all the People? presents "a structure built almost entirely of my position and the stature of that man over there". Who is he? Who are those other people?, Who are we? What unites and separates us in the figurative and peopled terrain of language?