Corpo sottile è un rassegna sulle nuove forme di performatività legate al corpo. A Bologna (1a versione: Link 2001), e poi a Parma ospite di Lenz (2a versione: Natura dei Teatri 2001), Corpo sottile presenta compagnie italiane e straniere che mostrano in quale direzione sta andando lo spettacolo contemporaneo.
Attraverso lavori di natura differente (uno spettacolo, una performance/installazione, un film) affiora la sensibilità di una nuova generazione di performer, danzatori e coreografi. Sono tutti artisti che affrontano l'urgenza delle proprie osservazioni con la naturalezza dell'esprimersi in molti modi e più lingue. Attori che diventano sculture sonore (Teatro Aperto in Sinfonia per Corpi Soli), danzatori che compongono architetture sceniche e ambienti (Kinkaleri in My love for you will never die), coreografi che filmano il corpo sociale e documentano la storia di una pezzo di mondo (Hans Van Den Broeck in Our circumscribed Day).
Quale è il segno?
Guardarsi senza cosmesi, essere impietosi e dolci. Esplorare le possibilità del corpo, dalla superficie dell'epidermide agli spazi più profondi, amplificandolo e estendendolo in un ambiente fisico e sonoro. O semplicemente osservarne le reazioni. Dare la parola al presente, in via diretta, in un’epoca consumistica e spettacolare.