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Keiji Haino

 
 

Keiji Haino, musicista giapponese classe 1952, è uno degli artisti più affascinanti ed influenti del panorama sperimentale contemporaneo. Si avvicina alla musica dopo aver sentito la canzone When the music's over dei Doors, che lo sconvolge. Misteriosa figura attorno alla quale gravita tutta la scena del rock psichedelico e noise giapponese, esordisce nel 1970 con il leggendario gruppo noise-rock Lost Aaraff e raggiunge la notorietà col trio Fushitsusha. L’approdo alla carriera solista con l’album Watashi Dake/Only me (1981) segna una tappa fondamentale: con voce e chitarra vita ad improvvisazioni dalla devastante profondità emozionale. Con alle spalle quasi 50 anni di carriera, Haino esplora la musica contemporanea offrendo performances in cui la riscoperta del suono investe qualsiasi tipo di strumento, sia esso chitarra, voce, batteria o electronics. Suona anche strumenti a percussione, sintetizzatori, la ghironda e altri strumenti della tradizione popolare. Con Haino la tradizione del noise giapponese si mescola a quella del blues e del free jazz, creando un genere nuovo ed inimitabile. Ma non disdegna hits del pop giapponese, il beat anni '60 e canzoni per bambini, reinterpretati 'così come dovrebbero essere suonati'. Ha collaborato, fra gli altri, con i Tatsuya Yoshida/Ruins, Masami Akita/Merzbow, Z'EV, Tony Conrad, John Zorn, Thurston Moore, Peter Brötzmann, Fred Frith, Bill Laswell, Faust, Jim O’Rourke, Oren Ambarchi, e fra gli artisti visivi con Christian Marclay e Cameron Jamie, e pubblicato oltre 200 dischi e cd, esibendosi dal vivo più di 2.000 volte.

fushitsusha.com

Keiji Haino, born in Chiba, Japan, in 1952, is one of the most fascinating and influential artists in the contemporary experimental panorama. A mysterious figure at the center of Japanese psychedelic rock and noise, beginning in 1970 with the legendary noise-rock group Lost Aaraff and, adding to his notoriety, with the trio Fushitsusha. His solo career, launched with the album Watashi Dake/Only me (1981), signaled a fundamental development: with voice and guitar he gave life to improvisations with devastating emotional depth. For over 50 years Haino has explored contemporary music, offering performances where the rediscovery of sound invests every type of instrument, be it guitar, voice, drums or electronics. He also performs on percussion, synthesizers, hurdy-gurdy and instruments from a variety of ethnic origins. With Haino the tradition of Japanese noise is mixed with blues and free jazz, creating a new, inimitable genre. Without disdaining Japanese pop hits, the '60's beat and children's songs, reinterpreted 'as they should be heard'. He has collaborated with, among countless others, Tatsuya Yoshida/Ruins, Masami Akita/Merzbow, Z'EV, Tony Conrad, John Duncan, John Zorn, Thurston Moore, Peter Brötzmann, Fred Frith, Bill Laswell, Faust, Jim O’Rourke, Oren Ambarchi, and among visual artists with Christian Marclay and Cameron Jamie. Haino released more than 200 recordings and performed live at least 2,000 times.