Giuseppe Vincent Giampino, choreography-maker e performer, si forma tra Italia, Germania e Olanda dove consegue il B.A. presso SNDO - School for New Dance Development di Amsterdam. I suoi primi lavori vengono mostrati in Germania, Belgio e Olanda, e nel 2017 un suo lavoro co-creato con la collega Oneka Von Schrader è finalista al Prix Jardin d’Europe di Impulstanz a Vienna. Tornato in Italia nel 2018, presenta le sue creazioni in teatri e festival tra cui Fabbrica Europa e Teatro Florida a Firenze; Gender Bender a Bologna; Short Theatre, Teatri di Vetro e Buffalo a Roma. Nel 2021 partecipa all’insediamento in campo aperto di Live Arts Week X a Bologna: un sistema di presenze, sottrazioni e aggregazioni di varie intensità, non legate all’imperativo di dimostrare. Ha collaborato con artisti, coreografi, musicisti tra cui Greta Francolini, Cristina Kristal Rizzo, Edoardo Ciaralli, Lady Maru. Giampino si interessa alla definizione di un sistema di ‘povertà coreografica’ attorno ad un oggetto corporeo leggero, stupidamente abbandonato alla semplicità, che disimpara la messa in mostra di sé.
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Giuseppe Vincent Giampino, choreography-maker and performer based in Rome, trained in Italy, Germany and Holland, where he graduated in choreography from the SNDO School for New Dance Development in Amsterdam. His first stage works have been shown in Germany, Belgium and Holland, and in 2017 a work co-created with his colleague Oneka Von Schrader was a finalist in the Prix Jardin d'Europe at Impulstanz in Vienna. Back in Italy in 2018, he presented his works in theatres and festivals including Fabbrica Europa and Teatro Florida in Florence, Gender Bender in Bologna, Teatri di Vetro, Short Theatre and Buffalo in Rome. In 2021 he takes part in Live Arts Week X, a settlement in the open field in Bologna: a system of attendance, subtraction and aggregation of various intensities, unrelated to the imperative to demonstrate. He has collaborated with artists, choreographers, musicians including Greta Francolini, Cristina Kristal Rizzo, Edoardo Ciaralli, Lady Maru. Giampino is interested in the definition of a system of ‘choreographic poverty’ around a light bodily object, stupidly abandoned to simplicity, which unlearns the display of itself.