Anne de Vries, artista olandese, lavora al confine tra fotografia digitale, video e scultura, interessandosi alle influenze dei nuovi media sulla nostra comprensione della realtà. Vries riconnette gli elementi paradossali di un mondo in cui informazioni contraddittorie vengono tenute separate, evidenziando la costante influenza reciproca tra materia e informazione. Le opere di Anne de Vries offrono un accesso al nostro crescente coinvolgimento tecnologico - le sue origini materiali e simboliche, la sua influenza sulla percezione della realtà sociale, le sue implicazioni socio-politiche e le potenzialità future. Una riflessione che parte dalle miniere, le centrali elettriche e le fabbriche, basi materiali dell'esistenza delle information technologies, passando per i brand, l'immagine pubblicitaria, i display, l'uso non commerciale, per finire ai rifiuti tossici: un insieme che rappresenta un unico complesso ciclo ecologico di trasformazione delle materie prime. Cosa serve a una merce per vivere e quali sono i principi ecologici dell'arte?
Anne de Vries is a Dutch artist working on the border of digital photography and other media like video and sculpture. De Vries is interested in how our understanding of reality is influenced by new media. In a world where contradictory information is often carefully separated, Vries' reconnects these paradoxical elements as raw material in his work, assessing how matter and information are constantly impacting one another. The works by Anne de Vries offer access to our increasing entanglement with technology – its material and symbolic origins, its influence on our sense of social reality, its socio-political implications and its future potentials. From the mines, energy plants and factories, where the hardware basis of information technologies comes into being, to brand names, advertising images, product displays, personal use and ultimately – piles of toxic waste – commodities undergo a variety of state changes throughout complex ecological cycles. What does it take for a commodity to live, and what are the ecological principles of art?