Aldo Lanzini, artista dal multiforme ingegno e dalla variegata produzione (da pupazzi in feltro realizzati a mano - IllegalAliens - ai lavori all’uncinetto, dalle carte di grande formato eseguite a penna alle poesie visive), svicola dalle presunzioni dell'arte con una grande libertà di ricerca, ma sempre pratica, con le mani in pasta, direttamente negli oggetti da lui creati, nei tessuti e nei filati. Una libertà che Lanzini ha coltivato fin dalla sua eccentrica esperienza nell'underground milanese e poi newyorchese, sperimentando e reinterpretando pratiche tradizionali, aprendo inediti spazi di creatività (quella che Lanzini chiama "libertà automatica").