Infrequency, azione sonora che conclude il programma di Live Arts Week 2017, è musica concreta assemblata dal vivo su nastro magnetico, in un processo in buona parte improvvisativo, che attinge a una serie di pensieri spezzati, esperienze particolari, aspettative impossibili.. "C'è un cretto nella realtà, non solo aurale, che non riesco a nascondere: gli elementi del paesaggio psicologico non vogliono essere coordinati. Il mondo sembra esistere solo nella sua disintegrazione in fatti, in eventi sconnessi il cui ineluttabile isolamento, proprio nella resistenza alla mia umana insaziabilità di collegamenti, innesca scariche elettriche che rivelano zone oscure sul velo della realtà, aree di non-finito, rifrazioni ad libitum di un'esistenza da trascinati. E' il regno dell'incoerenza, la mappa di una catastrofe in fieri, un paesaggio molle di frantumi i cui frammenti lottano per non essere ridotti a struttura.” Da questo ‘arsenale di detriti’, frutto di una meditazione sulla difficile articolazione tra oggetto sonoro e primato della percezione, Valerio Tricoli porterà alla presenza un’ulteriore paesaggio musicale, popolato da fugaci apparizioni, eventi improvvisi, manifestazioni inclassificabili, che ci accompagneranno fino a notte inoltrata.
Infrequency, the sound performance which closes Live Arts Week 2017, is a piece of concrete music assembled live with the use of magnetic tape, in a process that is largely improvised. It draws on a series of scattered thoughts, extra-ordinary experiences, impossible expectations... “There is a crack in reality which I cannot hide, and it is not only aural: the elements of the psychological landscape are not willing to be coordinated. The world seems to exist only in its disintegration into facts and disconnected events. And the inevitable isolation of these facts and events, as it meets with the resistance of my insatiable human need for connection, sparks electric charges which reveal obscure zones in the veil of reality, non-finite areas and ad-lib refractions of a dragging experience." Tricoli's soundscapes are based on an arsenal of debris. Infrequency is the realm of incoherence, the map of a catastrophe in progress, a soft and shattered landscape in which the fragments struggle to avoid being reduced to a structure.