#wifispirit
Mara Oscar Cassiani
#wifispirit. È possibile manifestare un luogo sub-cosciente dentro una realtà conclusa e delimitata? Ponendosi, tra le altre, questa domanda, Mara Oscar Cassiani tenta per la prima volta di affrontare in modo oggettivo la peculiarità sinestesica dei suoi lavori e della sua vita. In un ambiente immersivo si manifestano oggetti e beats, possibili rituali di altre dimensioni. Partendo da una sensibilità millennial (posizione che intende superati sia il post-internet che il post-digitale), l’artista analizza la propria percezione di sinestesica come nuova pratica del XXI secolo che àncora il colore agli eventi che scorrono. I supporti su cui manifestare questa sensibilità cangiante, soggettiva e creativa, sono un medium alla portata di tutti: nail art, lenti a contatto, extensions segnalano gli umori sui corpi; il mondo del colore sintetico, del png -e non più jpeg-, del pantone assoggettato alla comunicazione subliminare dei brand (inclusa l'ipnosi del wellness per un mondo definitivamente sotto stress) come ago della bilancia tra reale e virtuale, e come esercizio di equilibrismo multi-identitario.
L'orizzonte è un gradient continuo scelto accuratamente. Nuovi esseri composti da selezioni di immagini fluttuano al suo interno come modernissimi plancton composti da microdetriti di plastica digitale impalpabile e mentale. Gocce di acqua png morbide riflettenti e ricche di minerali, scendono traslucide, fresche e corpose su ritagli di foglie plantwave, e soffici barre di Dove soap. Assembramenti di sad case di Iphones e brandizzazioni Pantone e esoscheletri nike AirMAX ridefiniscono un nuovo habitat. Profumo di surfwax al cocco.. ..Sei ancora sicura di non volere una bella danzetta coi bpm?
#wifispirit
multitasking Mara Oscar Cassiani
space invader Enrico Boccioletti
produzione Xing/Raum
#wifispirit. Is it possible to manifest a subconscious place within a bounded reality? Asking herself this question, along with many others, Mara Oscar Cassiani tries for the first time to deal objectivelywith the synesthetic peculiarities of her work and her life. In an immersive environment objects and beats manifest themselves, as possible rituals of other dimensions. Starting from a millennial sensibility (a position which is intended to overcome both the post-internetand the post-digital), the artist analyzes her synesthetic perception as a XXI century practice that anchors color to the flow of events. The supports on which to manifest this shimmering sensitivity, subjective and creative, are mediums available to everyone: nail art, contact lenses and hair extensions indicate the moods on the bodies; the world of synthetic color, PNG -and not anymore JPEG-, the Pantone subjected to the subliminal communication of brands (including the hypnosis of wellness for a world permanently under stress) are the indicator needle between real and virtual, in an exercise of balancing multi-identity.
The horizon is a continuous gradient, carefully chosen. New beings born from selections of images float in it like super-modern plankton composed by micro-detritus of impalpable and mental digital plastic. PNG soft drops of water, reflecting and rich in minerals, descend translucent, fresh and full-bodied, on clippings of plantwave leaves, and fluffy Dove soap bars. Gatherings of sad Iphones cases, Pantone color brandings and nike AirMAX exoskeletons redefine a new habitat. Scent of coconut Surfwax.. …Still sure you don’t want a nice Bpm dance?