Le performance di Tomoko Sauvage vertono su undelicato equilibrio fra controllo e apertura al caso, alle percussioni accidentali di gocce, alle caratteristiche acustiche dello spazio e alle fragili tonalità create a partire da materiali fluidi ed effimeri, in un processo dicostante movimento e dissoluzione. L'artista lavora con ciotole e recipienti di porcellana di diverse dimensioni,riempiti d'acqua e amplificati con idrofoni. La sua ricerca nasce dall'acqua nelle sue diverse forme – gocce, ondee bolle – dalle risonanze dei contenitori, così come dal feedback audio, dando origine a tessiture di drones e overtones naturali.