In scena si snoda la composizione di azioni che hanno subìto il trattamento rigoroso della mancanza a se stesse e per questo brillano di una sfumatura idiota e urgente che si ritrovano a contenere nonostante la dipendenza con il salto nel vuoto che il proprio paradosso continua a nutrire in un territorio incognito e alterato all’ombra di una presenza civile e con una libertà estetica. Ma i paradossi non esistono, e ogni cosa è ridicola se paragonata alla morte.
uno spettacolo di Luca Camilletti
con Emiliano Dini, Katiuscia Favilli, Riccardo Ruscica, Silvia Sieni
produzione Istituto Omeopatico, Il Moderno (Agliana, PT)
collaborazione Laboratorio Nove (Sesto Fiorentino, FI)