Victory Smoke è la nuova creazione di Barokthegreat imperniata sull’immagine della Vittoria. Percorsa nella storia dell’arte occidentale dal suggello iconografico -scultoreo e pittorico- del Trionfo, assume ai nostri giorni la forma assillante del risultato ottenuto con ogni mezzo, dell’efficacia come prassi esistenziale, dell'assoggettamento al vincolo di una performatività assunta a modello di comportamento relazionale. Motore di questo nuovo lavoro è la tensione verso una 'victory smoke'. È l’individuazione della soglia che sta prima e dopo il compimento di un’azione, che lascia nel campo della visione il fumo della vittoria. L'azione drammatica che fonda questo spettacolo è l’idea di caccia. Cacciatori di frodo o di taglie? Cacciatori d’oro, di elefanti o di fagiani? Tutti e nessuno. Qui si tratta di circumnavigare l’immagine della cattura senza la preda. Se la sua identità resta sconosciuta, il fuoco è posto ora sulle tattiche di caccia, ora sull’esaltazione che segue la cattura, ma escludendo il conquistato. Dopo aver abitato la dimensione immersiva e notturna di Indigenous, Barokthegreat in Victory Smoke si apre a idee compositive fondate sulla messa in gioco di una inedita prossemica tra corpi, disegnando forme di comunità non permanenti strette intorno a un punto cieco.
ideazione, scena e costumi Barokthegreat
con Dafne Boggeri, Francesco Fuzz Brasini, Sonia Brunelli, Marzia Dalfini, Leila Gharib, Alessio Mazzaro, Livia Rossi
coreografia Sonia Brunelli
musica originale live Leila Gharib, Francesco Fuzz Brasini
performers Alessio Mazzaro, Livia Rossi, Marzia Dalfini, Sonia Brunelli
luci e dispositivo Dafne Boggeri
collaborazione teorica Piersandra Di Matteo
realizzazione elemento scenico Plastikart
realizzazione costumi House Of Spectra
produzione Xing/Live Arts Week (Bologna)
co-produzione steirisches herbst festival (Graz), Far°Festival (Nyon)
residenze produttive Santarcangelo 12 • 13 • 14 Festival Internazionale del Teatro in piazza, Interzona (Verona)