Sea Urchin, il progetto di Francesco Cavaliere e Leila Hassan, si sviluppa partendo da frame video di forme primarie di suono e luce estratte da un documentario girato vicino all'isola di Tioman in Malysia. Nella performance live ricercano il riflesso perduto, che giace sul fondo marino. Utilizzando materiali grezzi e stoffe, trasformano raggi luminosi multipli in una proiezione che cambia forma in modo organico e costante. Sea Urchin è un mezzo di indagine, che esplora un miraggio di forme, come un ponte tra universi.