prima italiana      

"..l'antinomia tra pianificazione e cultura si risolve nell'idea dialettica di assorbire ciò che è spontaneo e non programmato nella pianificazione, nell'idea di spazio creativo per questi fattori e di un rafforzamento della loro riuscita…. malgrado questa plausibilità apparente, comunque, la sensazione di falso non può essere del tutto superata: ovvero la sensazione che il non pianificato degeneri in una maschera e dunque, la libertà in questione diventi una finzione."  Theodor Adorno - L'Industria Culturale

In Culture & Administration Antonija Livingstone e Jennifer Lacey, performer e coreografe attive tra Canada e Europa, danzano le loro contemplazioni sui paradossi dell'industria culturale e sulla vitalità dello spettacolo. Sotto questa luce, la coreografia di C & A è come una love story, un romanzo rovente e appassionato tra due creature magiche. Istigata da una commissione del Festival d'Avignone 2009 e guidata dallo spettro/spirito di Gertrude Stein, C & A è una 'grow opera' in continua crescita, un potenziale che offre il campo della scena ad artisti e amici che possano illuminare e trasformare l'altro. Un'ode pastorale al lavoro creativo.

Caro Theodor,
Chi è che pianifica?
La libertà di chi è in gioco?
A cosa assomiglia questo costume di libertà?
... e ancora più importante,
Cosa fa uno quando lo indossa?
Love Anton e Jenny

coreografia, performance e costumi Jennifer Lacey e Antonija Livingstone
documentazione dal vivo Accademia di Belle Arti di Bologna & special guests
set design Antonija Livingstone
insegna di guerra Nadia Lauro
assistenti di cultura & amministrazione Brynjar Bandlien, Stephen Thompson
sound design Lacey, Livingstone con Mark Ashwill, Kenan Trevien, David Drury
lighting design Alexandre Pilon-Guay
produzione Kris Nelson Antonym Inc, Montreal

grazie a Festival Avignon, CNDC Angers, Laurent Vinauger ,CCN Belfort, Thierry Meyer,Caroline Dubois, Conseil des Arts et des Lettres du Quebec

italian premiére    

     
In Culture & Administration, together performer/choreographers, Jennifer Lacey and Antonija Livingstone dance out their contemplations of the ongoing paradox at work in the Culture Industry. All things considered, this choreography is like a love story, a hot hot romance, between two magical creatures. Instigated by a commission from the Festival Avignon, and guided by the spectre/spirit of Gertude Stein, Livingstone and Lacey offer a glimpse of the vitality of spectacle. The stage is set as a field for friends who may illustrate/illuminate and transform one another. The performance is a 'grow op'. The hypnotic ringing of handbells, and the recalcitrant use of minor explosives, are for their mutual entertainment and in the end they are singing, if not questioning what 'citizen's potential' might look like.

Dear Theodor,
Who is planning?
Who's freedom is at stake?
What does this costume of freedom look like?
... and most importantly,
What does one do whilst wearing it?
Love Anton and Jenny

choreography, performance and costume Jennifer Lacey and Antonija Livingstone
live documentation Accademia di Belle Arti di Bologna
set design Antonija Livingstone
coat of arms Nadia Lauro
assistants to culture & administration  Brynjar Bandlien, Stephen Thompson
sound design Lacey, Livingstone with Mark Ashwill, Kenan Trevien, David Drury
lighting design Alexandre Pilon-Guay
production Kris Nelson Antonym Inc, Montreal

special thanks to Festival Avignon, CNDC Angers, Laurent Vinauger and CCN Belfort, Thierry Meyer, Caroline Dubois, Conseil des Arts et des Lettres du Quebec