prima nazionale
A Space Odyssey (2002) parte da una riflessione sui riferimenti visivi, i modelli mentali e i meccanismi che abitualmente utilizziamo per riconoscere delle nuove immagini. Manipolando oggetti quotidiani modificati, Cuqui Jerez opera sulla scena una strutturazione e destrutturazione spaziale, temporale e contestuale. In questa doppia performance ogni riferimento viene letteralmente invertito, manipolato, disturbato o distorto per ricreare un nuovo ordine del reale. Proviamo un certo disturbo, confusione, difficoltà e piacere, perdita e ritrovamento… siamo nel momento prima del riconoscimento, quando la realtà non è ancora al 'posto giusto'.
Space Odissey (2002)
di e con Cuqui Jerez
assistenza artistica Juan Dominguez
coproduzione Mugatxoan, Arteleku Gipuzkoako Foru Aldundia, in situ productions col sostegno di Tanz Werkstatt Berlin, Podewil Berlin, Senat fur Wissenschaft Forschung und Kultur Berlin.