prima nazionale
Surrealismo, terrorismo, dilettantismo? Nel lavoro di Marco Berrettini la tragicità delle situazioni è mascherata da un vento di follia. Blitz, con le sue metafore coreografiche, i giochi di ruolo e le danze più improbabili è il prodotto di uno sguardo sul mondo di oggi nella sua crudezza, libertà, violenza, mal di vivere: una triste euforia aleggia sull'occidente… Berrettini è ironico, provocatore, imprevedibile. Promulgatore di una 'danza per tutti' si schiera contro lo 'spettacolarmente corretto' e preferisce osservare la massima di Nietzsche: "Bisogna danzare la vita".
ideazione e regia Marco Berrettini, Valérie Brau-Antony, Manuel Coursin, Chiara Gallerani e Gianfranco Poddighe
con Marco Berrettini, Jean-Paul Bourel, Valérie Brau-Antony, Carine Charaire, Manuel Coursin, Bruno Faucher, Chiara Gallerani, Michel Guillet e Gianfranco Poddighe
ideazione musiche e suoni Michel Guillet luci e scenografie Bruno Faucher
coproduzione Festival de La Bâtie (Genève) in collaborazione con L’Arsenic