Creato da Jan Fabre nel luglio del 2000 per il Festival di Avignone, My Movements are alone like Streetdogs è dedicato alla danzatrice islandese Erna Omarsdottir, performer eccezionale che sulla scena è capace di continue metamorfosi. Dal primo secondo Erna - donna/cane randagio - appare in scena con in mano un gelato, lancia improperi contro chissà quali abusi, sputa: il corpo si schianta al suolo, ondeggia, la testa si torce sino all'estremo e tira su una lunga pista di yogurt sotto le lacrime di un cane che pende dal soffitto…
La danza è un'esplosione di contorsioni, un misto di tormento e piacere, un terremoto. Un solo di una vitalità non comune, un insulto che ti sbatte in faccia.
coreografia e scene Jan Fabre
danza Erna Omarsdottir
luci Sven Van Kuijk
musiche Frank Pay
Le Chien - testi e musiche di Léo Ferré (1969)
Debaser - testi e musiche diThe Pixies (1989)
video Emanuel Maes
produzione Troubleyn (Anversa) e SACD (Parigi)
My Movements are alone like Streetdogs è stato commissionato da Karine Saporta per “Le Vif du Sujet” / Festival d’Avignon 2000