prima nazionale
Serpenti
Strategie di avvicinamento all’obiettivo: Il serpente vive nel regno sotterraneo (geiger e vortici iniziali?). Quattro figure femminili non tutte giovani. Una composizione sonora attraversa la rappresentazione e si realizza nell’unione di suoni elettronici e voci femminili. Composizione ipnotica? Voci e movimenti fisici saranno in sincronia e diacronia con momenti di forte energia.
e
Bisce
Tutto inizia dalle parole di Jordan Radickov. Il corpo voluminoso dell'attore, contrapposto a quello sottile dei serpenti, riesce ad entrare nella biscia spogliandosi di una semplice maglietta che incarna la pelle del serpente. In questo caso c'entra la mimica. Il gesto che cerchiamo non sostituisce compiutamente la parola; sebbene minimo, è enfatico. Il gesto che ci interessa non vuole descrivere un comportamento, ma è un atto che contiene la fisicità dell'animale. Occorre quindi rinunciare a gesti scomposti perché qui a teatro ogni gesto è irreparabile, ma nello stesso tempo non ricercare gesti che cristallizzano i significati. Così l'attore va verso la biscia e non la biscia verso l'attore. Ssss …… ssss …… ssss …… ssss…… ssss …… ssss ……
Serpenti e Bisce
Rappresentazione in due atti da 30 minuti ciascuno
regia Febo Del Zozzo
con Vincenzo Bonaffini
e con Beatrice Cevolani, Ulia Movo, Alice Padovani,Federica Rocchi, Carlotta Rovinetti
drammaturgia Bruna Gambarelli
suoni Febo Del Zozzo, Luca Ravaioli
costumi Bruna Gambarelli
produzione Laminarie/Xing