Quando sogno, il mio corpo non è soltanto il luogo del sogno, ma anche il luogo in cui si compie l’atto del sognare e il luogo di colui che sogna. In altre parole in questo caso - e in questo linguaggio - non posso separare il soggetto dall’oggetto, e non posso separare entrambi dalla percezione. Ho iniziato a interessarmi dei linguaggi che non posso ‘fabbricare’, che non posso creare, o nella cui creazione non posso essere implicata. Il sognatore, il sognare, il sogno. Io li chiamo ‘linguaggi del corpo’. Suppongo che ce ne siano molti di questo tipo. Uno di questi è il linguaggio che mi attraversa, o parte da me… perché non riesco aseparare linguaggio, corpo e identità. (Kathy Acker)
1a parte: Giszelle
ideazione e coreografia Xavier Le Roy
coreografia e danza Eszter Salamon
musiche Adolphe Adam
2a parte: Materiale riciclato per arrivare alla durata annunciata nel programma
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The B side of Giszelle.
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Le parti che avevamo pensato di non mostrare.
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Estratti da Gli Scarti Di Giszelle.
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Lo spettacolo che avreste evitato.
ideazione e coreografia Xavier Le Roy
coreografia e danza Eszter Salamon
musiche Love Inc., George Delerue, Adolphe Adam, Tom Willems, Barry Adamson, Szászcsávás Band, J.S. Bach, The Beegees, J. Brahms, Etienne de Crecy, L.v. Beethoven, Wyclef, H. Purcel, Madonna, Alec Empire, The Sugar Babes, Chicks on Speed, Michael Jackson, David Bowie, Angelo Badalamenti.
produzione Le Kwatt e in situ productions
creato al “Festival d’Avignon 2001” all’interno di “Le Vif du Sujet” a cura di SACD