Nello spazio liscio il taglio, lo scarto sarà libero di effettuarsi dove si vuole. Queste danze, tutte diverse per qualità interna e desiderio, sono il tentativo di rendere instabile la percezione della continuità di movimento nel corpo. Abbandonando velocemente le proprie visioni, la coreografia insiste nello spiazzamento degli stati corporei e cerca un ambiente in cui i formati visivi e sonori oscillano verso il vuoto e l’immobilità.
produzione MK 2000
coreografia Michele Di Stefano
danza Philippe Barbut, Biagio Caravano, Michele Di Stefano, Zero Moses
musica Paolo Sinigaglia
disegno luci Vincenzo Dente