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Versione

Reproduction

 Eszter Salamon

 
 

Questa coreografia con 8 persone mostra in modo brillante la percezione del genere e analizza lo scambio di sguardi che, secondo le partiture del Regime dello Sguardo, potremmo definire 'teneramente conturbanti'. Nato come riflessione su come un corpo si costituisca a partire dalle diverse percezioni che se ne ha, il progetto di Eszter Salamon ci presenta dei corpi fluttuanti, instabili, che non possono essere fissati in un singola identità. La base del lavoro consiste in una partitura di ripetizioni e nella semplice disposizione di corpi, accessori, costumi, movimenti e relazioni fisiche. Ma mentre vengono riprodotte scene di intimità, scene di contatto, scene d'amore, che persistono nella loro durata, il pubblico assiste a un altro 'spettacolo' in cui i limiti fisici che siamo abituati a vedere, risultano alterati. (Petra Sabisch)

concezione  Eszter Salamon
con S. Berggren, L. Glass, V.  Knolle, V. Castan,  A. Martinez, O.Candy, L. Rubio, I. Schad, L.Young, A. Livingstone
collaborazione per i costumi Antonia Baehr e Keren Nathan
direzione tecnica Bruno Pocheron
musica Fugazi
organizzazione Alexandra Wellensiek
coproduzione La Bâtie Festival de Genève, Les Spectacles Vivants-Centre Pompidou, Paris, Kaaitheater Brüssel, Podewil e TanzWerkstatt Berlin
col supporto di Hauptstadtkulturfonds Berlin e Le Kwatt
grazie a Tal, Tanzfabrik Berlin, Paul Gazzola, Annunziata Matteucci e Alex Roccoli