L’installazione di Simone Tosca, E, F, G e H, al piano terra del Pac, è un grande intervento ambientale in cui entrano in gioco la luce, il colore e l’astrazione. Lo spazio centrale sarà tagliato in obliquo da due assi di luce colorata pulsante, attorno a cui vibreranno opere disseminate fra l’ingresso e le due stanze sul fondo dell’edificio, a disegnare un unico ambiente cromatico in risonanza visiva. La personale di Simone Tosca è da immaginare come una sorta di mostra sulla pittura di paesaggio basata sui codici ancora carichi di idealismo dell’astrazione. Come dichiara l'artista: “Il tentativo è non tanto perseguire un ideale estetico, ma, al contrario, provare a demolire il significato delle cose attraverso strutture derivate dalle cose stesse. La mostra è dunque un esperimento a rappresentare il soggetto ed il suo contrario, la forma ed il suo contrario, il senso ed il suo contrario”. La performance musicale prende a sua volta le mosse dalla pittura di paesaggio – ad evidenziare ancor più l’idea di un unico mondo organico ritmato – e, calata nello splendido giardino del Pac, vedrà alternarsi registrazioni di suoni ed eventi meteorologici manipolati dal vivo affondati in strutture ritmiche e non-ritmiche.