La reificazione dei codici coreografici e teatrali è stata un’operazione semplice e decisiva che mi ha permesso di mettere a nudo le strutture dell’evento teatrale. A partire da queste strutture ho potuto produrre alcuni spettacoli che mettono in questione la pertinenza della pratica teatrale e la sua legittimità: come continuare a fare teatro, una pratica arcaica vecchia di 2500 anni, (sto parlando del teatro occidentale, alla cui tradizione anch’io appartengo) a fronte di media contemporanei altamente performativi come la tv, il cinema o internet. Le conseguenze di questa operazione fanno sì che la posta in gioco nel mio lavoro sia la struttura teatrale stessa. Quando parlo di teatro, ne parlo non tanto in termini di pratiche ma di dispositivi, ossia di dispositivo architettonico e sociale. Che i mezzi espressivi siano teatrali, coreografici o anche operistici, non ha importanza. Ciò su cui lavoro è questa situazione ancora misteriosa ai miei occhi, in cui della gente seduta nell’oscurità guarda altre persone in piedi alla luce. Gente seduta al buio che fa finta di credere a quello che vede, sapendo che non è reale. Gente in piedi sotto la luce che fa finta di credere a quello che fa sapendo che la gente che li guarda sa che non è vero... Che pensare di questo fenomeno singolare! (Jérôme Bel)
Il progetto Catalogue raisonnè, 1994-2005, edizione multimedia prodotta dai Laboratoires d’Aubervilliers con la collaborazione con Centre National de la Danse di Parigi, è un’opera non coreografica di Jérôme Bel, pubblicata on line a candenza mensile nel corso del 2009. Il principio è quello di costituire, come una nuova opera, un catalogo ragionato della propria produzione rimettendole in questione. Ogni spettacolo è fatto deragliare e messo in discussione con diversi interlocutori - Christophe Wavelet, Xavier Le Roy, Yvane Chapuis, Jan Ritsema. Il senso di questa operazione è non tanto quello di rappresentare, ma di trasmettere un sapere, facendo della danza un soggetto di riflessione più che un mezzo espressivo. “Oggi sono interessato ad un’arte che dia informazioni, un’arte che produca e diffonda dei saperi.”
Catalogue raisonnè, 1994-2005
un’edizione multimedia dei Laboratoires d’Aubervilliers
co-edizione Les Laboratoires d’Aubervilliers, R.B. / Jérôme Bel
in collaborazione con Centre National de la Danse Paris
ideazione Jérôme Bel, Yvane Chapuis, Rebecca Lee