Interstices
Terre Thaemlitz
Nel film Interstices, commissionato da Lovebytes per Arts Council of England Terre Thaemlitz rielabora musiche, testi e immagini dall'omonimo cd pubblicato dall'etichetta Mille Plateaux nella collana Queer Media Series in un'indagine sugli interstizi tra generi, orientamenti sessuali, ed altri costrutti identitari.
Il film rappresenta Thaemlitz su più livelli: dal lato tecnico riprende i processi compositivi da lui usati (framing e systolic composition), e dal lato contenutistico riprende le tematiche socio-analitiche delle sue composizioni sonore. Le fonti originali usate in Interstices includono jazz, funk, rock e country music.
La tecnica della 'systolic composition' parte dalla contrazione delle fonti sonore rimuovendo i passaggi primari in modo da creare nuove composizioni. Nella musica e nei video di Thaemlitz i passaggi che vengono cancellati sono in genere quelli vocali, in modo da ridurre al silenzio (figurativamente) il discorso dominante nella musica pop, e far sentire i suoni interstiziali della periferia. "La rimozione della voce, cioè il cuore della musica, non significa però silenzio o morte: al contrario". Thaemlitz si interessa alle 'periferie del suono' e ai vuoti tra contenuti melodici dominanti dando un'enfasi concettuale alle possibilità di costruire nuove parole e discorsi. Atteggiamento che sostiene l'idea di un'identità politica non-essenzialista, e include le posizioni della pansessualità e transgender. Interstices mostra un fastidio per le demarcazioni nette in favore di una strategia della trasformazione e della capacità di permeabilità culturale.