Sopra e poi Sopra
Virgilio Sieni
Sopra e poi Sopra è un atto di raccoglimento nel silenzio e nel vuoto spaziale appena segnato da un cumulo di abiti.
Si accenna a più presenze contemporaneamente. Si respira in ascolto sull’idea di trasfigurazione. Si creano figure di donne senza tempo, apparentemente marginali. Quadri che si susseguono secondo passaggi cromatici ricercati: sono donne cecene, antiche, arabe, africane, animali, appare improvvisa l’immagine iconoclasta di alcuni movimenti a spirale del Pontormo che subito si danno e si scolorano in sembianze umane dell’oggi. L’attimo del dolore e della bellezza.
Un solo fragile, sulla necessità di ascolto e osservazione in un contesto di dilatazione e distruzione del quotidiano. I materiali del pezzo sono stati costruiti durante i primi giorni della guerra in Iraq: vestiti di fantasmi e morti, catturati, camuffati, condannati, terrorizzati, gioiosi e tragici. Il clima di emergenza appare in una scrittura fuori dai ritmi dove tutto tende verso la forza dello stare e dell’agire nell’essenzialità.