L'aspro. Non può essere che viene la notte e la cancella è un film d’animazione a passo uno, concepito come una meditazione sul nero su un'implicita domanda: cosa rimane? C'è una narrazione che è stata coperta, erosa, cancellata, ne rimangono solo alcuni elementi, brevi bagliori.
Le animazioni digitali da originali su carta di Luciano Maggiore immergono lo spettatore in un continuum archetipico dalla densità palpabile, con un nero ipnotico e inglobante. L'aspro è un flusso audio-visivo che colonizza i sensi dello spettatore, immergendolo in un oscuro magma.