I AM 1984, di Giuseppe Chico e Barbara Matijević, è la prima parte della trilogia intitolata La teoria di una performance a venire o il solo modo di evitare un massacro è diventarne gli autori? Un viaggio pseudo-scientifico che parte dalla Jugoslavia del 1984, proponendo diverse prospettive sulla realtà. Avvenimenti auto-biografici e della storia mondiale, science-fiction, cinema, pop culture, i mondi virtuali di internet e dei video-games, formano un intricato pattern di significati. Quali sono le connessioni tra il sorriso di Mona Lisa e quello della ballerina Mia Slavenska del Ballet Russe, tra la faccia di Mickey Mouse e il ghigno assatanato di Pac Man, tra la mela della Apple e il casco di Marcus Allen dei Los Angeles Raiders? Una mappa mentale - 'una cospirazione del cervello' - che stabilisce connessioni personali tra fatti ed eventi disparati mettendo a nudo i nostri meccanismi di elaborazione delle informazioni e rivelando la contingenza della realtà.
I AM 1984 ha ricevuto il premio speciale della giuria internazionale del festival Infant di Novi Sad per la sua capacità di 'espandere i limiti del teatro'. E' stato presentato nel 2008 a Parigi al Museo del Jeu de Paume all'interno della programmazione di Les Laboratoire d'Aubervilliers. Prossime presentazioni in Francia: Life (St.Nazaire) e Centre Georges Pompidou (Parigi). La seconda parte della trilogia (2009) è una coproduzione Eurokaz festival Zagreb e Museum of Contemporary Art Zagreb.
ideazione Giuseppe Chico e Barbara Matijević
con Barbara Matijević
produzione c.o/combined operations
co-produzione ZeKaeM theatre Zagreb