Un giorno qualunque. Esercizi di memorizzazione, CD audio, durata 28', di Cesare Pietroiusti.
E' una raccolta di frasi, che descrivono in prima persona e in modo asciutto una lunghissima serie di piccoli atti mancati, dimenticanze minime, microfallimenti, occorsi in un giorno scelto a caso. E' possibile, e che cosa praticamente significa ricordare, nel termine di tempo più breve possibile, gli atti che si compiono durante una giornata? Se il memorizzare implica un esercizio di auto-osservazione e una successive possibilità di riutilizzo del ricordo, quante cose possiamo ricordare (e quindi essere capaci di ripetere) di quello che facciamo? A quale livello di dettaglio possiamo portare un tale esercizio? Ho deciso di dedicare un giorno, un giorno qualunque, lunedì 10 gennaio 2005, ad un esercizio di memoria che sia sistematico e il più dettagliato possibile. Nell'arco delle 24 ore ho cercato di ricordare e di descrivere a voce (momento per momento o comunque appena praticamente possibile) in un registratore, tutti i gesti, le azioni, i pensieri, in cui la mia intenzione non riusciva a compiersi, almeno non immediatamente o non completamente. Piccoli fallimenti, atti mancati (incluse grandi e piccole dimenticanze) ed errori: ho cercato di farne la lista completa, senza dimenticarne nessuno, neanche il più "insignificante".