^Vrec è un progetto di etichetta di produzione e pubblicazione di DVD.rom e DVD.video dedito a esplorare il potenziale di tali supporti nello sviluppo di formati innovativi di narrazione. Le pubblicazioni previste sono molto differenti e provengono da territori di frontiera e sperimentazione sulle forme di rappresentazione: esperimenti di narrativa ed ipernarrativa, vjing e live-media, installazioni, esplorazioni di spazi fisici e mentali. I campi disciplinari da cui prendono spunto vanno dal cinema all’immagine elettronica, dall’analisi urbana, all’antropologia culturale e alla poesia. All’interno della collana saranno pubblicate documentazioni di processi creativi (registrazioni di performances dal vivo) e soprattutto veri e propri kit analitici e ludici derivati da processi/progetti di produzione culturale.
"Abbiamo scelto di adottare licenze di tipo Creative Commons: non vogliamo rivendicare diritti esclusivi di proprietà o distribuzione su di essi, ma il riconoscimento del processo di informazione, definizione e diffusione svolto su e attraverso di essi per preservare le opere da utilizzi commerciali impropri e renderle disponibili a processi di scambio, ridefinizione, e condivisione di conoscenza (www.creativecommons.org)."
^Vrec is a new label producing and publishing DVD.roms e DVD.videos and is dedicated to exploring the potential of this format in developing innovative narratives. The body of publications is quite varied and it is devoted to representative forms such as narrative and hypernarrative experiments, vjing and live performance-media, installations and explorations of physical and mental space. The disciplinary fields from which they take their starting point, shift from cinema to electronic images, from urban analysis, to cultural anthropology and poetry. Documentation of the creative process (recordings of live performances) and above all real analytic kits and slides derived from processes/projects of cultural prodution will be published in the series.
"We have chosen to adopt licences like Creative Commons. We don't want to enforce our exclusive property or distribution rights over them but want recognition for the process of information, definition and propagation undertaken on and through them, to protect the works from improper commercial uses and to make them available for the exchange, redefinition and knowlege sharing (www.creativecommons.org)."
www.oginoknauss.org