Sabato 7 dicembre 2024 Xing ha presentato a Raum, la sua sede di Bologna, Institute of Rest(s), il progetto di ricerca della coreografa Alix Eynaudi: (Im)mobility Salon #4, con il sound designer Paul Kotal, la curatrice e scrittrice Anne Faucheret, il duo di performer e ricercatrici Zoe Francia Lamattina & Ida Malfatti, l’artista visiva e danzatrice Cécile Tonizzo, e la ricercatrice Daniela Crocetti.
A distanza di due anni dal Prelude negli spazi di Palazzo Vizzani/Alchemilla ritorna a Bologna il nuovo Istituto ideato da Alix Eynaudi e sostenuto da Xing, situato nel campo della coreografia espansa: Institute of Rest(s).
(Im)mobility Salon #4 non è un evento, è un programma serale che intreccia un paesaggio di danze, suoni e parole: fibre di poesie come incantesimi, desideri e pratiche disordinate e diverse, gioiose, occulte e celebrative. (Im)mobility Salon #4 desidera trasformare un'indagine coreografica in sogni di prove di sospensione a tempo indeterminato: di riposo insieme. Fomentando piccole crepe e aperture, la serie (Im)mobility Salon aspira a realizzarsi là dove l’implicito chiama le parole, là dove non è ovvio. A tratti concerto, a tratti litania, a tratti composizione di danza, (Im)mobility Salon #4 diventa un luogo dove riposarsi, in comunanza con e nel gruppo che ci precede e che quello che ci seguirà.
Programma:
Notebooks, un duo danzato, Haunted Nap, una conferenza sonnecchiante da ascoltare ad occhi chiusi, LETTURE DISTESE #4, un esperimento di ascolto senza concentrazione, e un concerto tratto dalla performance Death By Landscape, a concert.
Institute of Rest(s) è un progetto di ricerca non focalizzato sull’evento che si dispiega sotto una fronda di molte voci (che supportano e aleggiano). Quali corpi-realtà, quali sensibilità di movimento, quali pratiche discorsive, quali storie (minori e maggiori), quale (meta)fisica, in quali forme di assemblaggio abbiamo bisogno di esercitarci nella società di controllo e di auto-performance in cui viviamo? Come provare modi di disimpegno da tutto ciò che nelle nostre forme quotidiane di vivere e relazionarsi, lavorare e istituire, continua a ripristinare cicli di violenza, oppressione, esaurimento? Institute of Rest(s) intende rispondere a questa domanda co-implicando le nozioni di riposo così come vengono impiegate, re-immaginate, narrate, consentite o sconfessate, accanto a una pratica coreografica di studio collettivo, dove il ‘riposo’ figura sia come modalità di indagine che come posizione metodologica, più che come oggetto di studio.
www.alixeynaudi.com/institute-of-rests
Con questo appuntamento prosegue la sequenza di occasioni e forme ibride che Xing propone. Gli Istituti Nomadici sono delle entità dirette da protagonisti della scena performativa contemporanea come momenti di riflessione, studio, produzione e trasferimento di pratiche innovative/saperi nel campo delle Live Arts.
Alix Eynaudi è una coreografa e danzatrice francese basata a Vienna il cui lavoro si colloca all'interno del campo della coreografia espansa. Oltre alle creazioni per la scena, le interessa esplorare diversi formati per rendere pubblico il proprio lavoro, inclusi i libri ed altre modalità e generi di scrittura, e le piattaforme di studio e di ricerca. Dal 1994 ha lavorato come danzatrice e performer per numerose compagnie e progetti (Rosas/Anne Teresa De Keersmaeker, Jennifer Lacey, Anne Juren, Boris Charmatz, Elizabeth Ward, tra gli altri), e dal 2005 ha sviluppato un proprio lavoro autoriale. Tra le produzioni recenti figurano i lavori per spazi teatrali BRUNO (2021) e Death by Landscape (2024), e i due progetti artistici di ricerca pluriennale che hanno coinvolto molti altri che vivono la danza come spazio di studio: Noa & Snow, a gentle experiment between the everyday and the event (2020-22), a cui ha fatto seguito Institute of Rest(s) (2023-24). Alix danza, lavora, scrive, tra artigianalità & caos in una sorta di gioioso disordine. Non lavora da sola; ogni evento, ricerca o invito è un alibi per passare del tempo con dei complici, in un intreccio di amicizie che scintillano sotto la pelle, un rimescolamento di apporti pieno di meraviglie.
www.alixeynaudi.com
Paul Kotal è un sound designer che opera tra teatro, musica contemporanea e popolare, e live sound. Attualmente è coinvolto in progetti per la scena con Alix Eynaudi, Ulduz Ahmadzadeh, Samuel Feldhandler, Christoph Schiele e Anne Juren. Kotal ha co-fondato gli Zonkey Studios a Vienna, uno studio di produzione e sede di un collettivo di musicisti. Nel 2023 ha fondato il duo turf + surf con la pianista Han-Gyeol Lie. Il duo si pone al di là della tradizionale divisione tra composizione e interpretazione, e crea dei modelli musicali per nuove modalità di rappresentazione musicale, accumulando materiali da diverse prospettive storiche ed estetiche.
Cécile Tonizzo, artista francese, basata a Strasburgo, ha studiato ginnastica, arti visive e performing arts. Partendo da riflessioni sull'intimità, realizza assemblaggi in cui si mescolano tecniche manuali come il disegno, il ricamo, il collage di tessuti e il montaggio sonoro, con particolare attenzione alla discrezione e alla polivocalità. Attraverso questo dialogo tra media, invita a una lettura polisemica delle questioni sociali (femminismo, cameratismo, know-how artigiano). Ha lavorato con registi teatrali e coreografi tra cui Boris Charmatz, e Philippe Quesne, sviluppando nel tempo collaborazioni solide con la coreografa Alix Eynaudi e la drammaturga Clémence Weill. Insegna alla Haute école des Arts du Rhin CFPI e al Centro Sociale e Culturale Port du Rhin a Strasburgo.
ceciletonizzo.com
Zoe Francia Lamattina, attiva tra Ravenna e Venezia, è performer e ricercatrice nel campo delle arti performative e delle pratiche corporee. Lavora nella congiunzione tra femminismi speculativi, anatomia e ricerca coreografica. E’ autrice di pubblicità//, performance site-specific creata in alleanza con Ida Malfatti, e di archivia, progetto coreografico che manomette il dispositivo patriarcale della memoria e dell’eredità riscrivendo il repertorio della coreografa Monica Francia. Costruisce metodologie per la trasmissione di pratiche, sia nella curatela che nella conduzione. Dal 2023 cura LAVA, ciclo di laboratori di pratiche performative sperimentali rivolte ad adolescenti, e affianca la compositrice Nina Baietta in wordless singing group, laboratorio di ricerca vocale.
Ida Malfatti, artista basata a Venezia, è ricercatrice, performer e dramaturg. Si forma all’incrocio tra filosofia politica materialista, femminismi e pratiche corporee. È coautrice di progetti performativi site-specific: pubblicità//, una ricerca che indaga l’esposizione scenica di azioni quotidiane in contesti non teatrali realizzata in alleanza con Zoe Francia Lamattina, e love after life, un’azione di micro-sovversione urbana intorno alle questioni della memoria, del lutto e della rappresentazione immaginata insieme a Sebastiano Lorenza Pala. Scrive il progetto performativo infesta, un’indagine su nomi, liste e cadute. È performer e dramaturg in elettrica e ccc di Francesca Dibiase. Dal 2021 è coinvolta nella ricerca archivia di Zoe Francia Lamattina e nella riscrittura divinatoria dei materiali del metodo CorpoGiochi®.
Daniela Crocetti è una ricercatrice italo-americana che lavora all'intersezione tra storia della medicina e antropologia. La sua ricerca si concentra sulla storia sociale del corpo di genere e sulla mobilitazione dei diritti nei contesti medici, con particolare attenzione ai diritti intersex e alle esperienze degli individui con variazioni delle caratteristiche sessuali (VCS). Attualmente ricercatrice in antropologia medica presso l'Università Bar-Ilan per il progetto Intersex Reproductive Journeys, ha precedentemente ricoperto incarichi presso l'Università di Bologna, l'Università Ca' Foscari e l'Università di Huddersfield. Tra le pubblicazioni figurano L'invisibile intersex. Storie di corpi medicalizzati (ETS, 2013) e articoli recenti su Social Science & Medicine e Rivista Illuminazioni sui diritti intersex e il processo decisionale medico in Italia.
Anne Faucheret è una storica dell'arte contemporanea, curatrice e scrittrice, basata a Vienna. Dopo essere stata consulente curatoriale per le arti visive al festival Steirischer Herbst a Graz, ha lavorato per la Kunsthalle di Vienna dal 2014 al 2022, dove ha curato diverse mostre e programmi pubblici, tra cui Hysterical Mining (con Vanessa J. Müller), Work it, feel it! (con Eva Meran), e Handspells. Attualmente insegna strategie artistiche all'Università per le Arti Applicate di Vienna e lavora come curatrice indipendente. Collabora regolarmente con riviste d'arte, pubblicazioni e giurie d'arte internazionali. Compare anche in costellazioni collettive, dove sperimenta nuove forme di ricerca, solidarietà e condivisione. I suoi interessi si trovano all'intersezione tra arte, politica, tecnologia e il vivente. La sua ricerca attuale si concentra sulle pedagogie impegnate e metodi incarnati di circolazione della conoscenza nel contesto dell’anarchismo ecologico e dell’ecologia profonda.
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Saturday 7 December 2024 Xing invited Institute of Rest(s), a research project by artist Alix Eynaudi to imagine an evening at Raum, Bologna: (Im)mobility Salon #4 with sound designer Paul Kotal, curator & writer Anne Faucheret, artists Zoe Francia Lamattina & Ida Malfatti, artist & dancer Cécile Tonizzo, and researcher Daniela Crocetti.
Two years after the Prelude in the spaces of Palazzo Vizzani/Alchemilla, the new Institute created by Alix Eynaudi and supported by Xing, Institute of Rest(s) - located in the field of expanded choreography - returns to Bologna.
(Im)mobility Salon #4 is not an event, it is an evening program that weaves together a landscape of dances, sounds and words : fibers of poems as spells, desires and practices that are messy and diverse, as well as joyful, occult and celebratory. (Im)mobility Salon #4 longs to turn a choreographic inquiry into dreams of open-ended rehearsals of suspensions, of resting together. Fomenting little cracks and openings, the (Im)mobility Salon series aspires to happen there where the implicit summons wordings, there where it doesn’t go without saying.
At times concert, at times litany, at times dance composition, (Im)mobility Salon #4 becomes a place to rest, with many, in and with the crowds that precede us and the crowds that will follow us.
Program:
Notebooks, a dance duet, Haunted Nap, a nap-conference to listen to with closed eyes, LETTURE DISTESE #4, an experiment in listening without concentration, and a concert taken from the piece Death By Landscape, a concert.
Institute of Rest(s) is a non-eventful research project that unfolds under the foliage of many (supporting, haunting) voices. What corpo-realities, what movement sensibilities, what discursive practices, what (hi)stories, what (meta)physics, what forms of assembly do we need to rehearse in the societies of control and self(ie)-performance we live in? How to rehearse forms of disengagement from everything that, in our daily forms of living and relating, working and instituting, continues to reinstate cycles of violence, oppression, exhaustion? Institute of Rest(s) intends to interrogate and complicate notions of rest as they are practiced, re-imagined, narrated, allowed or disavowed, alongside a choreographic practice of collective study, where 'rest' figures both as as a mode of inquiry and a methodological stance, rather than as an object of study.
www.alixeynaudi.com/institute-of-rests
The appointment continued the sequence of hybrid occasions and formats that Xing is offering in the post-pandemic. The Nomadic Institutes are entities directed by protagonists of the contemporary performance scene as moments of reflection, study, production and transfer of innovative practices/knowledge in the field of Live Arts.
Alix Eynaudi is a French choreographer and dancer living in Vienna, whose work is situated within the field of expanded choreography. Her projects explore different formats of making work public, such as publications, salons of collective studies & performances She has worked since 1994 as a dancer and performer for a number of companies and projects (Anne Teresa De Keersmaeker, Jennifer Lacey, Anne Juren, Boris Charmatz, Sabina Holzer, Elizabeth Ward, among others), and develops her own work since 2005. Her most recent dance pieces are BRUNO (2021) and Death by Landscape (2024), and two artistic research projects that involved many others basking in dance as a space of study: Noa & Snow, a gentle experimental between the daily and the event (2020-22), which was followed by Institute of Rest(s) (2023-24). Alix dances, works, writes, between craft & chaos in a joyful mess of sorts. She doesn’t work alone; any event, research, invitation is an alibi to spend time with accomplices, a mesh of friendships scintillating under skins, a stirring of a full-of-wonder support.
www.alixeynaudi.com
Paul Kotal lives and works in Vienna. He is a sound artist whose works are based in theatre, both contemporary and popular music as well as live sound. He is currently involved in stage projects with Alix Eynaudi, Ulduz Ahmadzadeh, Samuel Feldhandler, Christoph Schiele and Anne Juren. Kotal co- founded Zonkey Studios in Vienna, a production studio and home to a collective of musicians. In 2023, he founded the duo turf + surf together with pianist Han-Gyeol Lie. They place themselves beyond the traditional division of composition and interpretation, creating musical blueprints by accumulating material from different historical and aesthetical point of views, driven by the desire to exploit and redistribute them, thereby channelling new ways of musical representation.
Cécile Tonizzo, french artist based in Strasbourg, was first trained as a gymnast, then studied visual and performing arts. She builds multidisciplinary works that are based on societal matters. Creating assemblages where manual techniques such as drawing, embroidery, textile and sound editing are mixed, she seeks ways to question our relationship to the notion of good taste, modes of consumption, the artisan gesture, with particular attention to the notions of discretion and polyvocality. She worked with various theatre directors and choreographers, such as Boris Charmatz and Philippe Quesne, and develops solid collaborations today with choreographer Alix Eynaudi, playwright Clémence Weill. She teaches at Haute école des Arts du Rhin CFPI and at Social and Cultural Center Port du Rhin in Strasbourg.
ceciletonizzo.com
Zoe Francia Lamattina, active between Ravenna and Venice, is a performer and researcher in the fields of performing arts and body practices. She works in the conjuncture between speculative feminisms, experiential anatomy and choreographic research. She is the author of pubblicità//, a site-specific performance created in alliance with Ida Malfatti, and archivia, a choreographic project that tampers with the patriarchal mechanism of memory and inheritance by rewriting the repertoire of choreographer Monica Francia. She develops methodologies for the transmission of practices, both in curating and conducting. Since 2023, she curates LAVA, cycle of experimental performance practices workshops for teenagers and works alongside composer Nina Baietta in wordless singing group, vocal research laboratory.
Ida Malfatti, based in Venice, is a researcher, performer and dramaturg. She trains at the intersection of materialist political philosophy, feminisms and bodily practices. She is co-author of site-specific performative projects: pubblicità//, a research investigating the scenic exposure of everyday actions in non-theatrical contexts realized in alliance with Zoe Francia Lamattina, and love after life, an urban micro-subversion action around issues of memory, mourning and representation imagined together with Sebastiano Lorenza Pala. She writes the performance project infesta, an investigation of names, lists and falls. She is performer and dramaturg in elettrica and ccc by Francesca Dibiase. Since 2021 she is involved in Zoe Francia Lamattina's research archivia and in divinatory rewriting of CorpoGiochi® method materials.
Daniela Crocetti is an Italian-American researcher working at the intersections of the history of medicine and anthropology. Their research focuses on the social history of the gendered body and rights mobilization in medical contexts, with particular attention to intersex rights and the experiences of individuals with variations of sex characteristics (VSC). Currently a Research Fellow in medical anthropology at Bar-Ilan University on the project Intersex Reproductive Journeys, Daniela has previously held positions at the University of Bologna, Ca’ Foscari University, and the University of Huddersfield. Their publications include L'invisibile intersex. Storie di corpi medicalizzati (ETS, 2013) and recent articles in Social Science & Medicine and Rivista Illuminazioni on intersex rights and medical decision-making in Italy.
Anne Faucheret is a contemporary art historian, visual arts curator and writer, living in Vienna. She has been a curatorial advisor for visual arts at the steirischer herbst festival, Graz (2010>2015), and she has been working for the Kunsthalle Wien (2014>2022) where she has organized several exhibitions and public programs, among others Hysterical Mining (with Vanessa J. Müller), Work it, feel it! (with Eva Meran), or Handspells. Currently, she teaches artistic strategies at the University for Applied Arts, Vienna and works as an independent curator and artistic advisor. She regularly contributes to art magazines, artistic publications and international art juries. She also works in collective constellations where she tests new forms of research, togetherness and sharing. Her interests lie at the intersection between art, politics, technology and all that lives. Her current research focuses on engaged pedagogies and embodied methods of knowledge circulation in the context of ecological anarchism and deep ecology.