WAT - intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta
Kinkaleri, MK, Cristina Kristal Rizzo, Lucia Amara, Marco Mazzoni, Massimo Conti
WAT - intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta è un happening, un momento di attivazione transitoria e di ridefinizione temporanea di uno spazio pubblico, pensato per uno snodo urbano di Bologna come la rotonda di Piazza Martiri da Xing e mk, Kinkaleri, Cristina Kristal Rizzo, Lucia Amara & guests (compagine artistica ribattezzata per l’occasione m.c.s.f.m.d.s.c.k.r.g.m.l.a.m.m.d.g.), protagonisti della scena coreografica e performativa contemporanea italiana. Un progetto partecipato che si presta alla tempestività dell’intervento; un centro temporaneo ridefinito da un flusso e segnalato dall’installazione effimera di due nuove opere d’arte pubblica, W (versione capovolta delle insegne poste all'ingresso della metropolitana), alludendo all'approdo a un'altra dimensione. WAT disegna nell’esperienza del momento di artisti e pubblico una linea sotterranea immaginaria nella città, mimetizzata nello spazio urbano fino al punto da sembrare una presenza plausibile.
"Siamo ammarati, ormeggiati, salpati, atterrati aggalosciati su uno specchio d’acqua in un punto nevralgico del condotto civico. Se vogliamo stare qui, a filo d’acqua, dobbiamo far finta di avere parole senza idee e inventare un segreto, una leggenda che giri tra noi e i passanti, di mano in mano. E per rendere irriconoscibili i fatti abbiamo messo a punto strategie sintetiche di evaporazione: sputare da pertugi foglietti con sentenze utili alla sopravvivenza; sussurrare qualcosa di molto vicino alla verità ma solo perché è soffio di letteratura; fare cadere tutte le doppie [W]; agire e disagire la costruzione compiuta. Manca da bere e da mangiare. Bisogna che qualcuno sappia che siamo qui. Ogni segnale è possibile e immaginabile. Ci serve l’indirizzo di un luogo che è solo un punto di fuga. La geolocalizzazione rileverà il pelo d’acqua? Mi dica il numero civico e il cap., per favore. Siamo pronti da tempo a fornire i dati di questa nuova domiciliazione. Questa per adesso è una mera prova di evacuazione. Al momento giusto abbiamo a nostra disposizione una mongolfiera. Si deve leggere ma non si deve dire. Così, la leggenda si trasforma in legenda. Evitiamo questioni di copyright e spendiamo meno. La notte è lunga. Siamo a pelo d’acqua. Affioriamo. Galleggiamo. Flottiamo. Emergiamo. A fil d’acqua."
WAT - intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta
ideazione m.c.s.f.m.d.s.c.k.r.g.m.l.a.m.m.d.g.
con Michele Di Stefano, Philippe Barbut, Cristina Kristal Rizzo, Massimo Conti, Gina Monaco, Marco Mazzoni, Lucia Amara, Silvia Fanti, Daniele Caspar, Roberto Pau, Santo Mari, Stella Serotti, GiorgioMaria Cornelio & more
produzione Xing
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WAT - intuitions about the world waiting for them to become a complete construction is a happening, a moment of transient activation and temporary redefinition of a public space. Conceived by Xing and mk, Kinkaleri, Cristina Kristal Rizzo, Lucia Amara & guests (everyone renamed for the occasion as m.c.s.f.m.d.s.c.k.r.g.m.l.a.m.m.d.g.), all protagonists of the contemporary Italian choreographic and performative scene. A participatory project that offers itself to the timeliness of intervention; a temporary centre redefined by a flow and announced by the ephemeral installation of two new works of public art, W (upside down versions of the signs placed at the entrance to the subway), that allude to embarking to another dimension. WAT draws in the transient experience of both the artists and audience an imaginary underground line beneath the city, camouflaged in the urban space to the point of seeming a plausible presence.
"We embarked, moored, set sail, landed entangled on a stretch of water in a crucial point of the civic conduit. If we want to stay here, at the water's edge, we have to pretend we have words without ideas and invent a secret, a legend that passes between us and passers-by, from hand to hand. And to make the facts unrecognizable we have developed synthetic strategies for evaporation: spitting out of crevices slips of papers with sentences useful for survival; whispering something very close to the truth but only because it is a breath of literature; drop all the double [W]; act and disrupt the completed construction. We lack to drink and eat. Someone needs to know that we are here. Every signal is possible and imaginable. We need the address of a place that is only a vanishing point. Will the geolocation detect the surface of the water? Tell me the house number and the postal code, please. We have been ready for some time to provide the data of this new domiciliation. For now, this is a mere evacuation drill. At the right moment we have at our disposal a hot-air balloon. It should be read but not said. Thus, the legend turns into legend. We avoid copyright issues and spend less. The night is long. We are on the water. We surface. We buoy. We float. We emerge. At the edge of the water."
WAT - intuitions about the world waiting for them to become a complete construction
concept m.c.s.f.m.d.s.c.k.r.g.m.l.a.m.m.d.g.
with Michele Di Stefano, Philippe Barbut, Cristina Kristal Rizzo, Massimo Conti, Gina Monaco, Marco Mazzoni, Lucia Amara, Silvia Fanti, Daniele Caspar, Roberto Pau, Santo Mari, Stella Serotti, GiorgioMaria Cornelio & more
production Xing