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DogmaZoom

 Alessandro Di Pietro

 
 

Delle figure accampate sulla spiaggia lungo la riva del fiume Reno, si relazionano tra loro tramite oggetti scultorei e semplici effetti personali tecnologici come un asciugacapelli, una torcia, alcuni smartphone. Oltre al bivacco, il principale atto di condivisione dello spazio che attua questa famiglia di personaggi Post-hippies, è infantile e distruttivo: svolto in totale autonomia costruiscono un mockup di una città, ripartendo da ciò che trovano sulla spiaggia e nella vegetazione.
Il plastico è spontaneo, il livello di dettaglio basso, ma sintetizza una civiltà. Grazie all’interazione auto-riferita di questi tre demiurghi, la loro personale messa in scena recita le fasi vitali di una società: la costruzione, la distruzione, lo stato di pace, la calamità e chissà lo stato di eccezione.
La similitudine con l’azione si esprime facilmente tramite l’immagine dell’edificazione di un castello di sabbia. La terraferma si bagna grazie all’acqua producendo materia plasmabile utile al processo di antropomorfizzazione del paesaggio e che rivede, grazie all’aspetto dei tre figuranti, l’estetica del costruttore, del potente, dell’attivista, dell’avvocato, del dirigente corporate, del dio bambino crudele che esperisce la morte.
Come nei set di Godzilla la città è piccola e gli attori dei giganti, ma dall’altra sponda del Reno la loro azione è insignificante.

Oggetti coinvolti:

Hooded Soldier (studio)  2018
Tomaso De Luca
(32 x 22 x 14 cm, stampa 3D in ecoplastica, cemento spray, pigmento, gouache)

It’s always so hard to admit that things are different than what we had believed at first sight  2021
Michele Gabriele
(60 x 60 x 20 cm, pittura acrilica, resina epossidica, metallo, cavi, stampa digitale, gomma)

Blair  2021
Monia Ben Hamouda
(55 x 15 x 12 cm, tessuto, legno, curry in polvere, curcuma in polvere, pittura acrilica, gesso)

Materiali preliminari per From Settlement to Nomadism
Enrico Boccioletti  2015
(15 x 10 cm/durata 90 min, audiocassetta, registratore portatile)

Junkyard #01 (2018)
Keys View (2018)
Props #03 (2018)
State Trooper (2019)
Zabrinskie Point (2019)
Riccardo Banfi
(60 x 90 cm, n°5 stampe digitali su carta Blue Back)

Baby (Dolphin)  2017
Federico Tosi
(33 x 10 x 13 cm, osso intagliato)

Concept Mockup  2019/2020
Armature Globale
(misura variabile, alluminio, xps, stampa 3d pla.)

DogmaZoom

concept Alessandro Di Pietro
cast Mattia Pajè, Milena Rossignoli, Bianca R. Schroeder, Bekhbaatar Enkhtur
opere scultoree in prestito:
Tomaso De Luca - studio di scultura
Michele Gabriele - scultura
Monia Ben Hamouda - scultura
Riccardo Banfi - fotografie (fondali)
Enrico Boccioletti - suono (registratore con output incorporato + audiocassetta interna con 5 tracce)
Federico Tosi  - scultura
Armature Globale - mokeup architettonico
produzione Xing/Live Arts Week

***

Some people camped on the beach along the shore of the Reno river, relating to each other through sculptural objects and simple technological personal effects such as a hairdryer, a torch, some smartphones. Other than chilling, the main act of sharing the space that this family of post-hippies characters plays, is infantile and destructive: carried out in total autonomy they build a mockup of a city, developing from what they find on the beach and vegetation.
The mock-up model is spontaneous, the low level of detail, but it outlines a civilization. Thanks to the self-referring interaction of these three demiurges, their staging they reproduces the vital phases of a society: building, destruction, state of peace, disaster and -who knows– state of exception.
The similarity with the action is easily expressed through the image of building a sand castle. The mainland is bathed by  water, producing plasma material useful for the process of anthropomorphization of the landscape and that it revises, thanks to the aspect of the three figures, the aesthetics of the builder, of the powerful, of the activist, of the lawyer, of the Corporate Manager, of the cruel God-like child experiencing death.
As in the set of Godzilla, the city is small and the actors are giants, but from the other side of the Reno, their act is insignificant.

DogmaZoom

concept Alessandro Di Pietro
cast Mattia Pajè, Milena Rossignoli, Bianca R. Schroeder, Bekhbaatar Enkhtur
loaned sculptural works:
Tomaso De Luca (visual artist) - study for sculpture
Michele Gabriele (visual artist) - sculpture
Monia Ben Hamouda (visual artist) - sculpture
Riccardo Banfi (visual artist) - photos (backdrops)
Enrico Boccioletti (visual artist) - sound (portable audio cassette recorder with built-in audio output + 5-track audio cassette)
Federico Tosi (visual artist) - sculpture
Armature Globale (architecture studio) - architecture mokeup
production Xing/Live Arts Week