10 Titoli:
CHUGS
MAGNETE
VIOLET
ORO
ARGENTO
BUSTED LEGS
LOOPS
SEE-SAW
COL VENTO BRUCIO TUTTO
SWING LOW
Appoggiare i corpi in un punto preciso a peso massimo.
E’ possibile guardare da lontano, senza sentire niente.
Alcune immagini.
E le profondità si sovrappongono tra superfici diverse.
Spazio nello spazio.
La tradizione dei distesi si ripresenta.
Andamento lumaca incomprensibile.
Gianni Peng arriva tutti i giorni come il resto del mondo e poi se ne va.
Sovrapporsi come uno sticker.
Un consuetudinario di danze o angoli virtuali.
10 Titoli
concept Cristina Kristal Rizzo
con Cristina Kristal Rizzo, Annamaria Ajmone, Giuseppe Vincent Giampino
produzione Xing/Live Arts Week X
***
Sonno
Sonno è un piano mobile su cui è possibile scivolare e perdere la profondità. Come una risorsa per staccarsi dal corpo. Non c’è un concreto, un tangibile, un piano oggettivo, un tempo dell’immagine. E’ un‘architettura senza scopo. E’ come cascare in una pausa. Il che vuol dire che si sta facendo una pausa. Fermiamo il diritto alla libertà di muoverci. (Cristina Kristal Rizzo, 2021)
Di tanto in tanto era percorsa da una agitazione leggera e inesplicabile, come le foglie che una brezza inattesa sconvolge per qualche istante. Si accomodava i capelli, poi, non avendolo fatto come voleva, vi portava ancora la mano con dei movimenti così coerenti, così volontari, che ero certo stesse per svegliarsi. Niente affatto; ridiventava calma nel sonno da cui non si era scossa. (Proust, 1927)
Ed ora chi potrà far radunare per te gli dei / in modo che tu trovi la vita che cerchi? / Orsù, cerca di non dormire per sette giorni e sette notti. / … Ma appena egli sedette al suolo con la testa / tra le sue ginocchia / il sonno scese su di lui come un velo di nebbia. (La Saga di Gilgamesh, I/II millenio a.C.)
Sonno
concept Cristina Kristal Rizzo
con Paolo Bufalini, Edoardo Ciaralli, Giuseppe Vincent Giampino, Laura Pante
produzione Xing/Live Arts Week X
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10 Titles:
CHUGS
MAGNETE
VIOLET
ORO
ARGENTO
BUSTED LEGS
LOOPS
SEE-SAW
COL VENTO BRUCIO TUTTO
SWING LOW
Resting bodies in a precise place at maximum weight.
It is possible to look from afar, without feeling anything.
Some images.
And the depths overlap across different surfaces.
Space in space. / Space within space.
The tradition of lied-down figures reemerges.
Incomprehensible pace of the snail.
Gianni Peng arrives every day like the rest of the world and then leaves.
Overlapping like a sticker.
A customary of dances or virtual angles.
10 Titoli
concept Cristina Kristal Rizzo
with Cristina Kristal Rizzo, Annamaria Ajmone, Giuseppe Vincent Giampino
production Xing/Live Arts Week X
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Sonno (Sleep)
Sonno is a mobile surface on which it is possible to slip and lose depth. Like a resource for detaching from the body. There is no concrete, tangible, objective plan, no time of the image. It is architecture without purpose. It is like falling into a stop. Which means that you are taking a break. Let's stop our right to move freely. (Cristina Kristal Rizzo, 2021)
Now and then a slight, unaccountable tremor ran through her body, as the leaves of a tree are shaken for a few moments by a sudden breath of wind. She would touch her hair, then, not having arranged it to her liking, would raise her hand to it again with motions so consecutive, so deliberate, that I was convinced that she was about to wake. Not at all, she grew calm again in the sleep from which she had not emerged. (Proust, 1927)
And now who will be able to gather the gods for you / so that you find the life you seek? / Come on, try not to sleep for seven days and seven nights. / ... But as soon as he sat on the ground with his head / between his knees / Sleep fell upon him like a veil of mist. (The Epic of Gilgamesh, I/II mill BC)
Sonno
concept Cristina Kristal Rizzo
with Paolo Bufalini, Edoardo Ciaralli, Giuseppe Vincent Giampino, Laura Pante
production Xing/Live Arts Week X