Anubi Peng! è un set-performance, aperto al pubblico, che fa parte del progetto filmico, installativo e performativo Allegoria della Felicità Pubblica, un'indagine obliqua di Zapruder sulla società contemporanea, i suoi riti e le sue anomalie, attraverso l’ascolto e la visione di segnali e linguaggi apparentemente incomprensibili. Suono e rumore dei campi psichici.
Il suono di un cazzotto in faccia interrompe la conversazione.
Sdeng! il nostro amico cade a terra.
Ripensare a questo incontro e alla sequenza di gesti rapidi e sonori che l’accompagnano. Movimenti di bilanciamento sulle gambe, rotazione del busto, apertura delle braccia. Lo sconosciuto assesta un destro e prosegue per la sua strada per poi sparire dietro l’angolo.
Di nuovo. Sera di gennaio, Parigi 2014. Tre persone chiacchierano in strada davanti a un ristorante nei pressi del Centre Pompidou. Dall’angolo sbucano cinque tizi che avanzano con passo svelto. Uno arma il pugno e Sdeng! Un colpo solo, diritto, passa sopra la testa di N, tocca appena la guancia di D e colpisce in mezzo agli occhi M che va al tappeto. Sdeng! Swoosh! Kapow!
Cosa significava e da dove proveniva quel telegrafico messaggio?
Anubi Peng!
regia Nadia Ranocchi e David Zamagni
riprese Monaldo Moretti
percussioni Paolo Mongardi
stunts Beatrice Tedaldi, Riccardo Cabalisti, Andrea Tabaro, Gabriele Gangi, Patryck Rossi
stunt coordinator Simone Belli
Anubi Peng! è parte del progetto Allegoria della Felicità Pubblica realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (VIII edizione, 2020), programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
produzione Associazione Santarcangelo dei Teatri
in collaborazione con Xing - Bologna; Rencontres Internationales Paris/Berlin; Kunstraum Walcheturm – Zurigo; Short Theatre – Roma; MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
con il supporto di Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio | Progetto Prendersi cura
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Anubis Peng! is a set-performance, open to the public, which is part of the filmic, installative and performative project ALLEGORY OF PUBLIC HAPPINESS, an oblique investigation by Zapruder on contemporary society, its rituals and its anomalies, through the listening and vision of apparently incomprehensible signals and languages. “Sound and noise of psychic fields”.
The sound of a punch in the face interrupts the conversation.
Sdeng! Our friend falls to the ground.
Back to that encounter and the sequence of rapid, sonorous gestures that come with it: the balancing movements on the legs, the rotation of the torso, the opening of the arms. The stranger lands a right hook and continues his way, then disappears behind the corner.
Again. January evening, Paris 2014. Three people are chatting down the street in front of a restaurant near the Centre Pompidou. Five guys appear at the corner, advancing at a quick pace. One arms his fist and Sdeng! A single straight blow flies over the head of N, barely touches the cheek of D, hits M between the eyes and knocks him out. Sdeng! Swoosh! Kapow!
What did that telegraphic message mean and where did it come from?
Anubi Peng!
directors Nadia Ranocchi and David Zamagni
camera Monaldo Moretti
drums Paolo Mongardi
stunts Beatrice Tedaldi, Riccardo Cabalisti, Andrea Tabaro, Gabriele Gangi, Patryck Rossi
stunt coordinator Simone Belli
Anubi Peng! is part of Allegoria della Felicità Pubblica, project supported by the Italian Council (8th Edition, 2020) program to promote Italian contemporary art in the world by the Directorate-General for Contemporary Creativity of the Italian Ministry of Culture
production Associazione Santarcangelo dei Teatri
in collaboration with Xing - Bologna; Rencontres Internationales Paris/Berlin; Kunstraum Walcheturm – Zurich; Short Theatre – Rome; MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
supported by Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio | Progetto Prendersi cura