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Sound Dissection

Netmage presenta Il teatro del corpo del suono

2/2/2007 - 2/2/2007
Netmage - Live Media festival, Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea di Ferrara

Sound Dissection è l'evento che chiude la settima edizione di Netmage festival, dilazionandolo nel tempo, a una settimana di distanza dalla chiusura del programma bolognese, e dislocandolo nello spazio del Teatro Anatomico della città di Ferrara.
In un Teatro pensato per la visibilità totale, raro esempio di un dispositivo pervenutoci quasi intatto dal secolo dei lumi, ci troviamo viceversa ad ascoltare.
Il teatro del corpo del suono: l'esteriorità della natura organica dell'accadimento aurale nella sua più fisica evidenza che si rivela parvenza eternamente mutevole del silenzio dentro il suono, dentro il corpo.   
Una liturgia stretta attorno a quattro musicisti e ai loro strumenti - dissezionati  e dissezionanti -, frequenze come lame a indagare là dove il corpo e lo spazio si piegano al suono, rivelandoli.  
Il ribollire dei metabolismi creativi che soggiacciono alla natura stessa del gesto, per una volta nella loro più cruda nudità a mostrare la vitalità sperimentale di tre giovani musicisti e di un riconosciuto maestro.

Sound Dissection closes the seventh edition of Netmage, extended one week from the closing of the Bologna program, transferred to the Anatomical Theater of the Biblioteca Ariostea in Ferrara.  In a theater conceived for total visibility, a rare example reaching us almost intact from The Enlightenment era, we find ourselves there to listen.  Theater of the body of sound: the exterior and organic nature of aural events at their most physical, evidence that reveals an eternally changing aspect of silence within sound, inside the body.  A strict liturgy surrounding four musicians and their instruments -- dissected and dissecting -- frequencies used as scalpels to investigate where body and space fold together and reveal sound.  Boiling away the creative metabolisms subjected to the very nature of the gesture, for once in their crudest nakedness, demonstrating the experimental vitality of three young musicians and one recognized master.