• artisti e opere

Sabato 6 maggio 2023, in occasione dell’happening WAT - intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta di m.c.s.f.m.d.s.c.k.r.g.m.l.a.m.m.d.g. (momento di attivazione transitoria e di ridefinizione temporanea di uno spazio pubblico ideato con mk, Kinkaleri, Cristina Kristal Rizzo, Lucia Amara & guests), Xing, Kinkaleri & Co. hanno installato due nuove W nella città di Bologna. Le opere nella rotonda di Piazza Martiri alludono all'approdo a un'altra dimensione, mimetizzandosi nello spazio urbano fino al punto da sembrare una presenza plausibile.

Le W sono opere d'arte pubblica disseminate nella città di Bologna: una serie di insegne luminose recanti il simbolo di una W bianca su fondo rosso, una citazione della classica M della Metropolitana capovolta. Commissionate da Xing a Kinkaleri, le W sono state issate in diversi snodi urbani come segni di accesso a luoghi 'sotterranei' che hanno ospitato una serie eventi di Live Arts. Queste opere d'arte mimetica fanno parte del paesaggio urbano di Bologna, disegnando il tracciato di una linea metropolitana immaginaria che dal piano stradale porta chissà dove.

La prima W è stata installata nel 2007 in occasione di Wanted, happening performativo curato da Kinkaleri all'interno della Galleria Accursio in piazza Maggiore, per duplicarsi l'anno successivo insieme a Wasted, happened a cura di mk & guests nel sottopasso di via Ugo Bassi, la terza insegna arriva con Wrestling nel 2009 al Palazzetto dello Sport, evento curato da Barokthegreat, un'altra ancora nel 2010 allo Sferisterio della Montagnola durante Waudeville ideato da Open. Il progetto ha trovato un'ulteriore manifestazione nel 2019 con una variante della W ri-disegnata da Cristian Chironi come tributo e collocata davanti al Padiglione Esprit Nouveau in zona Fiera, in occasione di Bologna Drive. Nel 2023 prosegue l’installazione delle opere in città. In occasione dell’evento BSTRD di Katerina Andreou al Nuovo Parcheggio Stazione parte un nuovo tronco della linea Wetropolitana segnalato dalla W in via Fioravanti, strada in cui gli echi di esperienze storiche come quella del Link Project e di XM24 hanno lasciato vaghe tracce e piccole cicatrici sotto le architetture della nuova sede del Comune di Bologna. E con WAT, happening di m.c.s.f.m.d.s.c.k.r.g.m.l.a.m.m.d.g (compagine artistica formata dagli artisti e teorici che hanno partecipato alle precedenti tappe del progetto) in Piazza Martiri appaiono le W su un doppio ingresso, com’è d’uso nelle stazioni.

W è un gesto positivo e gioioso nato dalla vitalità indipendente di cui Bologna è stata protagonista di primo piano. Presenza fantasmatica e leggera, accoglie tutte quelle persone che si spostano seguendo un'ispirazione serendipica nel loro muoversi interculturale. Giocando sul camouflage, a cavallo tra situazionismo, arte concettuale e street art, W è un’insegna che indica il luogo della 'costruzione apocalittica della meraviglia'.

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Saturday 6 May 2023, on the occasion of the happening WAT - intuitions on the world waiting for them to become a complete construction by m.c.s.f.m.d.s.c.k.r.g.m.l.a.m.m.d.g. (a transitory activation and temporary redefinition of a public space conceived with mk, Kinkaleri, Cristina Kristal Rizzo, Lucia Amara & guests), Xing, Kinkaleri & Co. installed two new W signs in the city of Bologna. The artworks in the roundabout of Piazza Martiri, camouflaged in the urban space to the point of seeming a plausible presence, allude to to embarking to another dimension.

The Ws are works of public art scattered throughout the city of Bologna: a series of luminous signs featuring a large white W on a red background, a reference to the inversion of the classic M of the italian underground (metropolitana). Commissioned by Xing to Kinkaleri, the Ws are placed in different spots in the city to mark the entrance to as many 'underground' places that became temporary cultural hubs, hosting a series of Live Arts events. Since then these mimetic works of art have been part of the urban landscape of Bologna, drawing the layout of an imaginary underground line that leads from the street level to who-knows-where.

The first W was installed in 2007 on the occasion of Wanted, a performative happening curated by Kinkaleri outside the Galleria Accursio in piazza Maggiore; the following year an artistic franchising was born, and a second W appeared on the occasion of Wasted, a happened curated by mk & guests in the underpass of via Ugo Bassi; the third W was planted for Wrestling an event curated by Barokthegreat in 2009 at the Palazzetto dello Sport; yet another one in 2010 at the Montagnola/Sferisterio during Waudeville conceived by Open. The project found a further manifestation in 2019 with a variation of the W, a tribute conceived by Cristian Chironi and placed in front of the Esprit Nouveau Pavilion in the Fair district, on the occasion of Bologna Drive. In 2023, on the occasion of the event BSTRD by Katerina Andreou, a new section of the Wetropolitan line started with the installation of a W in front of the parking tower Nuovo Parcheggio Stazione in via Fioravanti, a street where the echoes of such historical experiences as the Link Project and XM24 have left vague traces and small scars under the architecture of the new headquarters of the Municipality of Bologna. The next stop has opened a few months later in Piazza Martiri on the occasion of WAT, a happening by m.c.s.f.m.d.s.c.k.r.g.m.l.a.m.m.d.g, where the Ws appeared on a double entrance, like in underground stations.

W is a positive and joyful sign born from the independent vitality of which Bologna has been a leading protagonist. A ghostly and light presence, it welcomes all the people who follow a serendipic inspiration in their intercultural movements. Playing on camouflage, straddling situationism, conceptual art and street art, W is a sign that indicates the place of the 'apocalyptic construction of wonder'.

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