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COSMIC SILENCE 5, fluorescence 4

un disco di Margherita Morgantin, Ilaria Lemmo, Beatrice Goldoni

10/10/2022 - 10/10/2022

Xing presenta il nuovo LP COSMIC SILENCE 5, fluorescence 4 di Margherita Morgantin con Ilaria Lemmo e Beatrice Goldoni, sesta uscita di XONG collection - dischi d'artista.

L’uscita è su vinile madreperlato, in edizione limitata e numerata di 150 copie, assieme alla collector’s edition di 15 copie accompagnate ciascuna da un multiplo di Margherita Morgantin: uno scalimetro in eV (elettronvolt) di acciaio con un intervento dell’artista che ha lasciato tracce fluorescenti del suo tocco, visibili al buio. I dischi e i multipli sono accoppiati per combinazioni numeriche studiate.

COSMIC SILENCE 5, fluorescence 4 nasce dal dialogo dell’artista visiva Margherita Morgantin con due musiciste e sound makers, all’interno del suo progetto di ricerca VIP=Violation of the Pauli exclusion principle (2020-21). Il disco ospita da un lato la traduzione in spettri sonori di una serie di dati dell’esperimento VIP in corso nelle viscere delle montagne abruzzesi nei Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso LNGS, elaborati dalla compositrice Ilaria Lemmo: il suono elettronico oscilla costantemente tra provenienza e destinazione in un ambiente di pura sospensione. Dall’altro presenta un road-noise-recording nato dal viaggio solitario dell’artista da Milano a Porto in automobile, elaborato assieme a Beatrice Goldoni. A proposito di questa doppia composizione, i titoli traggono spunto da due fonti ispirative: Cosmic Silence è un esperimento nato in ambito scientifico con lo scopo di approfondire lo studio dei meccanismi molecolari coinvolti nella risposta biologica alla radiazione ambientale. Fluorescence allude al fenomeno fisico di ri-emissione delle radiazioni ricevute, intercettabile nel campo del visibile nel buio.  “Così lo sguardo nell’oscurità diventa ascolto.” (M.M.)

Ilaria Lemmo a proposito della traccia Cosmic Silence (lato A): “L’elaborazione sonora è avvenuta attraverso la scrittura di algoritmi che prendono un punto - o meglio una lista di valori - e generano un suono, uno spettro, che viene portato a muoversi verso un altro. Un suono direzionale che costantemente fluttua tra il posto da cui arriva e quello verso cui tende. Un’oscillazione che emerge anche nell’interno stesso del suono e nei suoi contorni. La minima condizione per far fuoriuscire questo movimento è stata quella di comporre i dati numerici, così complessi ma segnati, per lasciare la possibilità che si crei un ambiente sonoro dove gli “atomi impossibili”, la cui presenza violerebbe il Principio di Esclusione di Pauli, possano trovare uno spazio di ascolto per accadere.” (I.L.)

Beatrice Goldoni a proposito della traccia Fluorescence (lato B): “Nata dall’esigenza narrativa di un viaggio, la composizione è il risultato di una serie di registrazioni lo-fi effettuate da Margherita Morgantin durante il tragitto in macchina verso il Museo Serralves a Porto. Si costituisce così come traccia essenzialmente noise in cui l’atto compositivo si riduce al minimo possibile, poiché il gesto artistico e musicale consiste soprattutto nella scelta degli elementi sonori del viaggio, lasciando risuonare gli elementi stessi, e nella cura di questi suoni affinché essi rivelino la loro poliedricità. Il suono della macchina è rombo del motore, a tratti più subacqueo, a tratti più avvolgente, ma è anche vento che batte sul metallo e sul vetro dei finestrini. Il mare, sulla costa portoghese, è un respiro: respiro per una voce che non deve “significare” ma che è il segno del passaggio di Morgantin attraverso quei luoghi. I campanellini (che alludono al campanellino risonante legato in fondo alle maniche a vento di Morgantin - elemento ricorrente nella sua ricerca che segnala i movimenti invisibili dell’aria) sono sinestesicamente fluorescenti, come la manica installata al Serralves e come le giacche degli operai che lavorano sulle autostrade: il cerchio – il disco – si chiude. Per riaprirsi ad ogni nuovo ascolto.” (B.G.)

Xong è il nome della collana di dischi d'artista, prodotta da Xing, di personalità - italiane e non – legate al variegato mondo della performatività. La collana esplora e traccia una geografia di artisti che intendono il campo sonico come una delle piattaforme in cui espandere i loro mondi e la loro immaginazione. "Lo spazio del disco" è la scena su cui focalizzare e amplificare la propria poetica come fenomeno sonico e fisico, lo spazio da performare. Gli artisti che Xing ha coinvolto in questo progetto praticano di fatto e da sempre la transmedialità. Xong è un progetto unico nel suo genere che disegna nuovi contorni per produrre una diversa comprensione del performativo, delle live arts, e del loro potenziale. Ogni disco è in edizione numerata. Il vinile accoglie la solidificazione del gesto. Nell'insieme colleziona una serie di creazioni originali che costituiscono una rassegna a lungo termine. Onda su onda, Xong è una collana di “Musica-Non-Musica” per attualizzare l’immaginazione.

I dischi sono distribuiti nei circuiti della musica di ricerca e dell'arte. Principali retailers per la vendita in Italia e all'estero: Soundohm (mail order) e Flash Art (esclusivamente collector’s editions).

Margherita Morgantin, artista visiva con base a Milano, è nata a Venezia dove si è laureata in Architettura allo I.U.A.V., studiando metodi di previsione della luce naturale. Il suo lavoro si articola in linguaggi diversi che spaziano dal disegno alla performance, muovendosi su di un filo che raccorda linguaggio, filosofia, matematica, cultura visiva. Contatto e convivenza, osservazione e immaginazione, sono gli intervalli aperti che connotano il lavoro di Morgantin. Ha partecipato a mostre d’arte contemporanea in Italia e all’estero, e realizzato azioni e progetti speciali in contesti diversi tra cui Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d Arte Moderna (Venezia), Palazzo delle Esposizioni (Roma), MAXXI L’Aquila, Serralves Museu de Arte Contemporanea (Porto), Palazzo Lucarini Centro per l’Arte Contemporanea (Trevi), Museion (Bolzano), Galleria Continua (San Gimignano), Villa Croce (Genova), MAMbo e Xing (Bologna), Fondazione Furla/Museo delle Storia di Bologna, La Biennale di Venezia Danza. Tra i progetti recenti; VIP = Violation of the Pauli exclusion principle, SOTTO LA MONTAGNA, SOPRA LA MONTAGNA (2020-21) prodotto da Xing col sostegno di Italian Council (VIII edizione, 2020), e la mostra personale DAMA LIBRE (2021) a Venezia. Ha pubblicato i libri di testi brevi e disegni:Titolo variabile (Quodlibet 2009), Agenti autonomi e sistemi multiagente (con Michele Di Stefano) (Quodlibet 2012), Wittgenstein. Disegni sulla certezza (nottetempo 2016),Lo spazio dentro (con Maddalena Buri) (nottetempo e-pub 2020), Sotto la Montagna Sopra la Montagna (nottetempo 2021). Lavora anche come Pawel und Pavel, progetto collaborativo di scrittura e performance, avviato nel 2013 con Italo Zuffi. Nel corso della sua pratica ha collaborato con artisti visivi, sonori, coreografi tra cui Michele Di Stefano/mk, Roberta Mosca, Richard Crow, Mattin, Alice Guareschi, Martina Raponi, Ilaria Lemmo, Beatrice Goldoni, e con il collettivo filosofico femminile Diotima. Insegna anatomia artistica e semiologia del corpo all’Accademia di Belle Arti di Brera.    www.margheritamorgantin.eu

Ilaria Lemmo, basata a Torino, è una compositrice e sound researcher nel campo della musica elettronica e sperimentale, laureata in Musica elettronica presso la Scuola Civica Claudio Abbado di Milano. Il suo lavoro esplora le possibilità della composizione algoritmica in relazione e dialogo con lo spazio acustico e come pratica di ascolto, sia in ambito della ricerca sonora che in quello multidisciplinare. Il mezzo elettronico vale per Lemmo come strumento di compenetrazione tra la scrittura algoritmica impiegata per l’elaborazione di strutture di dati complessi, e lo studio sul suono legato al field recording e al suono registrato. Lavora inoltre come sound designer per le arti performative e visive (tra le sue collaborazioni Chiara Bersani, Teatro Valdoca, Margherita Morgantin) e insegna musica elettronica.  www.lemmomarano.com

Beatrice Goldoni, sound designer e sound maker, nasce e vive a Venezia, città dove si laurea in filosofia del linguaggio con uno studio su Wittgenstein, e svolge la propria attività di musicista, per la quale si è formata dapprima approcciandosi alla musica classica e al jazz, attraverso lo studio del flauto traverso presso il conservatorio Benedetto Marcello e la scuola Thelonious Monk di Dolo, per dedicarsi infine al sound engineering diplomandosi presso la scuola di Alessandro Scala a Bologna. Da quel momento il suo interesse si sposta dalle forme compositive più tradizionali alle sperimentazioni attorno alle potenzialità del suono, occupandosi di musica elettronica, psicoacustica e registrazione ambientale, guidata dall'idea che il suono vada pensato ed esperito al di fuori dalle metafore visive. Da diversi anni svolge attività di dj nel territorio prediligendo atmosfere e sonorità underground. Ha all’attivo collaborazioni con artist* e performer come Margherita Morgantin, Matteo Vettorello, Silvia Costa, Laura Pante, e con festival come Electrocamp, Path Festival, Kilowatt, Art Fair. Ha messo a frutto la propria esperienza anche in contesti di politiche sociali e educative, come responsabile di progetti musicali per il Settore Cultura del Comune di Venezia.   www.risuono.com

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° Soundohm  (international mail order) 
standard edition   ( E 23,00)
collector’s edition    (E 150,00)
 
° Flash Art
collector’s edition (E 150,00)

Xong contatti:
xong@xing.it
xing.it   soundcloud.com/xing-records
 
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Xing presents the new LP COSMIC SILENCE 5, fluorescence 4 by Margherita Morgantin with Ilaria Lemmo and Beatrice Goldoni, sixth release of XONG collection – artist records.
The release is on clear/white marble vinyl, in a limited and numbered edition of 150 copies. The collector's edition consists of 15 copies, each accompanied by a limited edition artwork by Margherita Morgantin: an eV (electronvolt) steel scalimeter with an intervention by the artist.

COSMIC SILENCE 5, fluorescence 4 was created from the dialogue of the visual artist Margherita Morgantin with two musicians and sound makers, within her research project VIP = Violation of the Pauli exclusion principle (2020-21). On one side the record hosts the translation into sound spectra of a series of data from the VIP experiment in progress in the LNGS Gran Sasso Nuclear Physics Laboratories, processed by the electronic music composer Ilaria Lemmo: the sounds constantly oscillate between origin and destination in an environment of pure suspension. On the other side, it presents a road-noise-recording spawned from the artist's solitary journey from Milan to Porto by car, elaborated together with Beatrice Goldoni. The titles of this double composition are inspired by two sources: Cosmic Silence refers to the experiments in the scientific field with the aim of deepening the study of the molecular mechanisms involved in the biological response to environmental radiation. Fluorescence alludes to the physical phenomenon of re-emission of the radiation received, which can be intercepted in the visible range in the dark.  "Thus the gaze in the dark becomes listening." (M.M.)

Ilaria Lemmo on Cosmic Silence (Side A): “The sound processing took place through the writing of algorithms that take a point - or rather a list of values- and generate a sound, a spectrum, which is led to move towards another. A directional sound that constantly fluctuates between the place it comes from and the place it tends towards. An oscillation that also emerges within the sound itself and its contours. The minimum condition to let this movement manifest, was to compose the numerical data, so complex but marked, to leave the possibility of creating a sound environment where the "impossible atoms", whose presence would violate Pauli's Principle of Exclusion, could find a listening space to happen.”  (I.L.)

Beatrice Goldoni on Fluorescence (Side B): “Born from the narrative need of a journey, the composition is the result of a series of lo-fi recordings made by Margherita Morgantin during the journey by car to the Serralves Museum in Porto. It is thus constituted as an essentially noise track in which the compositional act is reduced to the minimum possible, since the artistic and musical gesture consists above all in the choice of the sound elements of the journey letting them resonate, and in the care of these sounds so that they reveal their versatility. The sound of the car is the roar of the engine, at times more muffled, at times more enveloping, but it is also the wind that beats on the metal and glass of the windows. The sea, on the Portuguese coast, is a breath: a breath for a voice that does not have to "mean" but which is the sign of Morgantin's passage through those places. The little bells (which allude to the resonant little bell tied at the bottom of Morgantin's wind sleeves - a recurring element in her art that signals the invisible movements of the air) are synaesthetically fluorescent, like the windsocks installed in Serralves and like the jackets of the workers on motorways: the circle - the record- is closed. To be reopened with each new listening.” (B.G.)

Xong is the name of the collection produced by Xing, a vinyl-only record label of works by both Italian and international personalities linked to the variegated worlds of live performativity. The collection explores a geography of artists who present this sonic field as a platform to expand their staged worlds. "The space of the record" is given focus and amplifies their poetics as both a sonic and physical phenomenon. Xong is a unique project that draws out divergent understandings of the performative and live arts, beyond genre and intersecting between different practices. Xong collects a series of original creations that constitute an expanded program. Each physical record is a numbered edition on white vinyl hosting the solidification of the gesture. A wave upon wave, a series of "Music-Non-Music" to actualize both the artists and listeners imagination.

The records are distributed in the experimental music and art circuits. Main retailers for international sale: Soundohm (mail order) and Flash Art (only collector’s editions).

Margherita Morgantin, visual artist based in Milan, was born in Venice where she graduated in Architecture at the I.U.A.V., researching on systems for forecasting natural light. Her work is articulated through different languages, ranging from drawing and installation to performance, moving on a thread that connects language, philosophy, mathematics and visual culture. Contact and cohabitation, observation and imagination, are the open intervals that characterize the work of Morgantin. She has participated in contemporary art exhibitions in Italy and abroad, and carried out special actions and projects in different contexts including: Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d Arte Moderna (Venezia), Palazzo delle Esposizioni (Roma), MAXXI L’Aquila, Serralves Museu de Arte Contemporanea (Porto), Palazzo Lucarini Centro per l’Arte Contemporanea (Trevi), Museion (Bolzano), Galleria Continua (San Gimignano), Villa Croce (Genova), MAMbo e Xing (Bologna), Fondazione Furla/Museo delle Storia di Bologna, La Biennale di Venezia Danza. Recent projects of hers: VIP = Violation of the Pauli exclusion principle, SOTTO LA MONTAGNA, SOPRA LA MONTAGNA (2020-21) produced by Xing with the support of Italian Council, and the personal exhibition DAMA LIBRE (2021) in Venice. She has published books of short texts and drawings: Titolo variabile (Quodlibet 2009), Agenti autonomi e sistemi multiagente (with Michele Di Stefano) (Quodibet 2012), Wittgenstein (nottetempo 2016), Lo spazio dentro (with Maddalena Buri) (nottetempo e-pub 2020), Sotto la montagna Sopra la montagna (nottetempo 2021). Since 2013 she also works as Pawel und Pavel, a collaborative project on writing and performance with Italo Zuffi. She has collaborated with visual and sound artists, choreographers including Michele Di Stefano/mk, Roberta Mosca, Richard Crow, Mattin, Alice Guareschi, and with the Diotima women philosophical collective. She teaches artistic anatomy and semiology of the body at Brera Accademy of Fine Arts in Milan.
www.margheritamorgantin.eu

Ilaria Lemmo, based in Turin, is a composer and sound researcher in the field of electronic and experimental music, graduated in Electronic Music at the Scuola Civica Claudio Abbado in Milan. Her work explores the possibilities of algorithmic composition in relation and dialogue with the acoustic space and as a listening practice, both in the field of sound research and in the multidisciplinary one. For Lemmo the electronic medium is an instrument of observation and interpenetration on the one hand of a computer language related to algorithmic writing for sound synthesis and processing of complex data structures, and on the other hand a study on sound related to field recording and processing of recorded sound. She also works as a sound designer for performing and visual arts (among her collaborations Chiara Bersani, Teatro Valdoca, Margherita Morgantin) and teaches electronic music.   www.lemmomarano.com

Beatrice Goldoni, sound designer and music maker, was born and lives in Venice. After the graduation in Philosophy of Language researching on Wittgenstein, she developed her own activity as a musician, for which she first trained by approaching classical music and jazz, through the study of the transverse flute at the Benedetto Marcello conservatory in Venice and the Thelonious Monk school in Dolo, to finally devote herself to sound engineering, graduating from the Alessandro Scala school in Bologna. From that moment her interest shifted from more traditional compositional forms to experiments around the potential of electronic music, psychoacoustics and environmental recording, guided by the idea that sound should be thought and experienced outside of visual metaphors. For several years she has been working as a DJ, preferring underground atmospheres and sounds. She collaborated with artists and performers such as Margherita Morgantin, Matteo Vettorello, Silvia Costa, Laura Pante, and featured in festivals such as Electrocamp, Path Festival, Kilowatt, Art Fair. She also used her experience in contexts of social and educational policies, as head of musical projects for the Culture Sector of the Municipality of Venice.  www.risuono.com