Xing presenta il nuovo LP IL TERZO REICH di Romeo Castellucci e Scott Gibbons, quarta uscita della collana XONG – dischi d’artista.
Il disco esce su vinile bianco, in 400 copie numerate a mano, corredate da un inserto che raccoglie su una lunga striscia di carta nera un estratto dal flusso di parole proiettate su schermo nell’omonima opera dal vivo. Le collector’s edition (25 copie) sono accompagnate ciascuna da un’opera firmata da Romeo Castellucci.
IL TERZO REICH è l’immagine e il suono di una comunicazione inculcata. Su uno schermo nero lampeggia la quasi totalità dei sostantivi della lingua italiana, circa quattordicimila parole. Qui, il linguaggio-macchina ingoia interi ambiti di realtà, là dove i beat, come i nomi, appaiono uguali nella loro serialità meccanica, come fossero i blocchi edilizi di una conoscenza che non lascia scampo. Ogni pausa è occupata: un trattamento che attacca la capacità mnestica, incapace di trattenere una parola che appare nel baleno di microsecondi. Si tratta di comprimere lo sguardo e l’ascolto sul punto critico di fusione, di distendersi poco prima della perdita dell’aggancio percettivo. L’opera di Romeo Castellucci e di Scott Gibbons è un flusso inarrestabile che tutto travolge e dove la trasparenza totalitaria del linguaggio lascia emergere la fisicità del suono in tutta la sua intensità.
Questo disco presenta musicalmente le sfaccettature di un'opera multimediale in cui tutti gli oggetti nominati sono presentati come un lampo di testo e un'esplosione di suoni. Tutti i suoni utilizzati sono stati presi dalle trasmissioni della sonda Voyager 1 inviate dall'esterno del nostro sistema solare mentre attraversa lo spazio interstellare. Il tic ostinato che compone la spina dorsale della musica, così come le interferenze e le elaborazioni sonore, provengono dall'orizzonte assoluto della nostra specie, dal limite estremo della nostra portata. Ci rimane solo un senso di densità e risolutezza travolgenti. Entro pochi anni Voyager 1 perderà l'ultima potenza residua e cesserà le trasmissioni. Il mio intento era che i materiali fossero vissuti fisicamente; il nuovo arrangiamento e il remix per il disco mantengono questo approccio. Si consiglia l’ascolto ad alto volume. (Scott Gibbons)
Xong è il nome della collana di dischi d'artista, prodotta da Xing, di personalità - italiane e non – legate al variegato mondo della performatività. La collana esplora e traccia una geografia di artisti che intendono il campo sonico come una delle piattaforme in cui espandere i loro mondi e la loro immaginazione. "Lo spazio del disco" è la scena su cui focalizzare e amplificare la propria poetica come fenomeno sonico e fisico, lo spazio da performare. Gli artisti che Xing ha coinvolto in questo progetto praticano di fatto e da sempre la transmedialità. Xong è un progetto unico nel suo genere che disegna nuovi contorni per produrre una diversa comprensione del performativo, delle live arts, e del loro potenziale. Ogni disco è in edizione numerata. Il vinile accoglie la solidificazione del gesto. Nell'insieme colleziona una serie di creazioni originali che costituiscono una rassegna a lungo termine. Onda su onda, Xong è una collana di “Musica-Non-Musica” per attualizzare l’immaginazione.
***
Xing presents the artist record IL TERZO REICH by Romeo Castellucci and Scott Gibbons, fourth release in the XONG collection.
The white vinyl LP is a numbered edition of 400 copies, accompanied by an insert that collects on a long strip of black paper an extract from the flow of words screened in the homonymous stage work. The collector's edition consist of 25 copies, each accompanied by an original artwork by Romeo Castellucci.
IL TERZO REICH is the image and sound of an inculcated communication. The nouns of the Italian language flash on a black screen, about fourteen thousand words. Here, a language-machine devours entire spheres of reality, as the beats, like the nouns, appear the same in their mechanical seriality, as if they were the building blocks of a knowledge that leaves no way to escape. Unrelenting, each opening occupied: a treatment that attacks our mnestic capacity, unable to retain a word that appears in a flash of microseconds. It is a matter of compressing the gaze and the listening arriving to the critical point where a fusion occurs, of indulgence just before our perception loses its grip. This work by Romeo Castellucci and Scott Gibbons is an unstoppable flow that overwhelms everything, where the totalitarian transparency of language lets the physicality of sound emerge in all its apodictic intensity.
This release presents the musical facet of a multi-media work in which all the named objects are presented as a flash of text and burst of sound. All of the sounds used were taken from transmissions by Voyager 1 sent from outside our solar system as it passes through interstellar space. The obdurate tic which composes the backbone of the music, as well as the interferences and sonic elaborations, all come from the absolute horizon of our species; from the very limit of our reach. We are left only with the sense of overwhelming density and resoluteness. Within a few years, Voyager 1 will lose the last of its remaining power and cease transmissions. My intent was that the material should be experienced physically; the new arrangement and remix for vinyl retain this approach. Please play back loudly. (Scott Gibbons)
Xong is the name of the new collection produced by Xing, a vinyl-only record label of works by both Italian and international personalities linked to the variegated worlds of live performativity. The collection explores a geography of artists who present this sonic field as a platform to expand their staged worlds. "The space of the record" is given focus and amplifies their poetics as both a sonic and physical phenomenon. Xong is a unique project that draws out divergent understandings of the performative and live arts, beyond genre and intersecting between different practices. Xong collects a series of original creations that constitute an expanded program. Each physical record is a numbered edition on white vinyl hosting the solidification of the gesture. A wave upon wave, a series of "Music-Non-Music" to actualize both the artists and listeners imagination.