Dal 12 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022 il Palazzo delle Esposizioni ospiterà Tre stazioni per Arte-Scienza, un progetto declinato attraverso tre diversi punti di vista: quello storico (La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città), quello artistico (Ti con zero), e quello della fisica e della ricerca scientifica (Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro).
Xing è stato invitato a curare un ciclo di sound performance che accompagnano a cadenza mensile (a partire dal 27 ottobre 2021 per concludersi il 25 febbraio 2022) la mostra Ti con zero al Palazzo delle Esposizioni di Roma, a cura di Paola Bonani, Francesca Rachele Oppedisano e Laura Perrone.
Il progetto Tre stazioni per Arte-Scienza nel suo insieme è nato dal desiderio di intervenire nel dibattito contemporaneo sul rapporto tra scienza e società che cambiamenti climatici e pandemia hanno reso di primaria importanza. Il Palazzo delle Esposizioni intende fare mostra della possibilità che metodi e istanze, diverse e separate, determinino non soltanto punti di contatto, ma nuovi territori di esperienza, di formazione, di crescita, di riflessione. Si parte metaforicamente dall’idea di 'stazione', proprio perché sembra paradigmatica la sua trasformazione dal movimento-progresso della stazione ottocentesca, luogo di incontro e di socialità, alle stazioni di ricerca dove gli scienziati si fermavano per fare osservazioni ed esperimenti, fino alle stazioni spaziali, avamposto tecnologico dell’umanità nel cosmo, fino alle nuove forme di 'stasi' contemporanee necessarie: quarantena, lavoro da casa e altre. Una tale trasformazione dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che il sapere non può fondarsi né sulle certezze né sulle separazioni disciplinari, ma può invece mantenersi nella dimensione della ricerca che è il luogo mobile e potenziale, incerto e libero, dove si incontrano la scienza e l’arte.
Ti con zero, tratto da un racconto di Italo Calvino pubblicato nel 1967, è una notazione matematica con cui si indica il momento iniziale di osservazione di un fenomeno, un istante di arresto fissato nel tempo e nello spazio che si apre a infinite possibilità. Questa dimensione si rivela un punto di vista privilegiato in cui possono convergere conoscenza e immaginazione. Sullo scambio, sul dialogo e sull’interazione tra questi due ambiti i trenta artisti, italiani e internazionali, coinvolti nella mostra, hanno fondato il loro percorso di ricerca.
Le performance sonore curate da Xing per Ti con zero presentano artisti contemporanei che operano in ambito visivo, sonoro e del design sia sul piano performativo che teorico. Con i loro live proporranno diverse prospettive e trattamenti che intersecano arte e scienza, tra umanesimo e sintesi passando per processi generativi o giocando sull’indistinzione, sino a spingersi al fantastico e all’allucinazione auditiva.
L’artista visiva Margherita Morgantin vede la sensibilità personale come forma di dato scientifico nella ricerca sul campo. Con COSMIC SILENCE 4, fluorescence 3, in dialogo con la compositrice di musica elettronica Ilaria Lemmo ricompone la traduzione sonora degli spettri radiativi degli esperimenti di fisica sub-nucleare in corso nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso. (mercoledi 27 ottobre 2021).
Il giradischi di Bartholomäus Traubeck dà voce agli alberi, auscultando le loro venature naturali. Stravolgendo le funzioni della dendrocronologia (il sistema di datazione a scala fluttuante basato sul conteggio degli anelli di accrescimento annuale degli alberi), il tempo della crescita codificato negli anelli diventa la traccia su cui una puntina suona musica contemporanea. Years è il nome di queste sculture sonore in forma di disco: sezioni di tronchi d’albero di diverse specie che vengono suonate come vinili per generare musica. (venerdi 26 novembre 2021).
Florian Hecker, storico protagonista della musica elettronica contemporanea, lavora sul suono di sintesi e sull’esperienza dell’ascolto in relazione ai fenomeni percettivi e all’acustica degli spazi architettonici. Con Auditory Scene Resynthesizer dà vita a una nuova prospettiva sonora, eccitando la mente nella produzione allucinatoria di oggettualità. Cosa sentono le macchine dove l’ascolto umano non arriva? Forte di un’intensa indagine teorica in dialogo con filosofi, linguisti, scienziati e tecnici, nella performance sonora crea chimere auditive esplorando risoluzioni percettive quasi inaccessibili all’uomo. (venerdi 17 dicembre 2021).
Francesco Cavaliere, autore dall’attività polimorfa, può essere definito come uno scienziato dell’immaginazione che si muove nel terreno della Caosmosi. L’artista trickster, usando tecnologie analogiche e digitali, mette in moto cambiamenti imprevedibili, con voci ingannevoli su ibridi favolosi. Presenta a Roma XILEMA di sabbie linfatiche inseminano creature vitree eidetiche, un’azione performativa in cui suona le sue trombe di vetro soffiato. (venerdi 21 gennaio 2022).
La cantante e sound artist norvegese Stine Janvin si concentra sugli aspetti fisici del suono e sull'ambiguità tra organico e sintetico. In quest’ottica, la sua voce è lo strumento con cui realizza una Fake Synthetic Music imitando effetti e ritmi da dance-floor trasfigurandone la provenienza. (venerdi 25 febbario 2022).