Martedi 27 e mercoledi 28 gennaio 2015 l'Arena del Sole in collaborazione con Xing presenta, nell'ambito di ART CITY Bologna 2015, Disabled Theater di Jérôme Bel.
Rappresentato nei più prestigiosi festival e palcoscenici internazionali (Kunstenfestivaldesarts, Festival d’Avignon, Centre Pompidou, Ruhrtriennale) e nei grandi appuntamenti dell’arte (dOCUMENTA (13) Kassel, e Frieze London), giunge finalmente all'Arena del Sole di Bologna Disabled Theater, spettacolo di Jérôme Bel, artista coreografo di primo piano della scena contemporanea. Disabled Theater è la risposta all'invito fatto a Jérôme Bel di lavorare con gli interpreti del Theater HORA di Zurigo, attori professionisti con disabilità di natura mentale e sindrome di Down. Un invito accolto in un primo tempo con titubanza ma successivamente rivelatosi un incontro straordinario. La potente fisicità degli attori disabili della compagnia svizzera, i loro tempi singolari, e la loro stessa presenza nel mondo, ci mettono di fronte ai limiti dei concetti tradizionali di teatro e danza nella società contemporanea. Disabled Theater è una performance non convenzionale, che emoziona, scuote e diverte, ponendosi come un'esplicita dichiarazione a favore della democratizzazione dell'arte.
Teatro Arena del Sole - Emilia Romagna Teatro Fondazione
Via Indipendenza 44 Bologna
biglietteria tel 051.2910910 biglietteria@arenadelsole.it
www.arenadelsole.it
Biglietti
da Euro 27,50 a Euro 7,50
riduzioni 30% presentando alla biglietteria dell'Arena del Sole un biglietto/titolo d'ingresso ARTE FIERA o il voucher scaricabile da qui
On 27 and 28 January, Arena del Sole in cooperation with Xing, in the frame of Art City Bologna 2015, presents Disabled Theater by the french artist and choreographer Jérôme Bel. Performed in prestigious festivals and on international stages in major art events, finally it arrives in Bologna. Disabled Theater is the reply to the invitation to Jérôme Bel to work with Theater HORA from Zurich, a professional company of performers with mental disability and down syndrome. Though, at first hesitating later it revealed an extraordinary meeting. The powerful physicality of the actors of the disabled company, their singularity in perception of time, and their presence in the world, questions the very mechanisms of representation.