PROGETTO ANNULLATO
Si svolge a Bologna dal 8 al 21 aprile 2013, in concomitanza con Live Arts Week II (Bologna 16>21 aprile) la terza edizione di Accademie Eventuali, progetto formativo rivolto agli studenti delle Accademie italiane avviato nel 2012 da Fondazione Carisbo e Fondazione Furla in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Xing.
con Pietro Bonfanti, Elena Hamerski, Andrea Lulli, Chiara Luraghi, Matteo Maino, Nicola Melinelli, Graziano Meneghin, Fabrizio Monsellato, Maria Savoldi, Serena Vestrucci
Gli artisti invitati a condurre il laboratorio dal titolo Avvenire Succedendo sono Mario Airò e Riccardo Benassi.
http://www.youtube.com/watch?v=b_g3_XHU0Ys
Accademie Eventuali prevede la realizzazione, negli spazi di Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna, di una serie di laboratori dedicati a studenti delle Accademie di Belle Arti di tutta Italia che muovono i primi passi nel mondo dell’arte. Si tratta di laboratori della durata di 10 giorni, aperti a 10 studenti per ogni edizione, che si svolgono in concomitanza con i più importanti appuntamenti culturali della città di Bologna. Per favorire la contaminazione tra linguaggi ed esperienze Accademie Eventuali coinvolge, per la conduzione di ogni edizione del laboratorio, due artisti riconosciuti e provenienti da diversi ambiti disciplinari. Gli artisti propongono il contenuto del laboratorio legandolo al contesto urbano, allo spazio museale oppure agli eventi in corso in città, creando con essi delle sinergie. Al termine ha luogo un evento di natura espositiva, performativa o di presentazione del confronto fra gli artisti e gli studenti che documenta, interpreta o racconta l’esperienza dei dieci giorni di laboratorio.
Avvenire succedendo
Il percorso formativo sarà caratterizzato da una dinamica flessibile che si svilupperà soprattutto a partire dalle suggestioni offerte dai ragazzi che ne prenderanno parte. Un vero e proprio On-demand Workshop piuttosto che un Workshop On-demand. Ad una preliminare discussione delle esigenze e punti di vista dei singoli partecipanti seguiranno letture ed esercitazioni necessarie alla presa di coscienza di sé – al fine di annullare la scissione (indotta) tra corpo e mente, ed agire la massima libertà trasformandola in opera.
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=0ASuccedere succede avviene avvenire =0D
=0AAVVENIRE SUCCEDENDO=0D
=0ASoggettivit√°=0D
=0AQuando la fai diventare comunicazione è√ come se la vettorializzassi.=0D
=0AVerit√° in azione, che succede (autenticit√°)=0D
=0ALa colonizzazione della soggettivitá, quanto è proiettata in una dimensione di condivisione. =0D
=0AFenomenologia dell’interfaccia.=0D
=0AMateriale dell’economia immateriale.=0D
=0AMateriale per l’economia immateriale.=0D
=0ACentralit√° dell’opera.=0D
=0AAtto di libert√° che costruisce libert√°.=0D
=0AAgire la massima libert√° per adesione alla propria percettivit√° primaria.=0D
=0AIl nocciolo che c’√® in ogni frutto, il nocciolo che costituisce il suo proprio frutto
(si inventa la sua propria forma). =0D
=0A
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Mario Airò nasce nel 1961 a Pavia e vive e lavora tra Genova e Milano. Ha studiato a Milano dove con altri artisti ha animato lo spazio autogestito di Via Lazzaro Palazzi nella prima metà anni ’90. Da diversi anni è docente del Laboratorio di Arte presso la Facoltà di Arti e Design dello IUAV di Venezia. Gli interventi di Mario Airò nascono per lo più con l’intento di indurre nello spettatore stati d’animo e sensazioni fortemente emotivi. Composte da oggetti, immagini, testi, suoni e fonti luminose giocano sulla delicatezza, sull’effetto incantatorio e seducente per trasformare gli ambienti espositivi in spazi mentali avvolgenti, irreali, capaci, nella loro insistita perfezione, di restituire il senso di una vita sognata più che vissuta. Tra i più importanti artisti della sua generazione, numerose sono le mostre personali dedicate al suo lavoro, tra cui: Twister, Fondazione Stelline, Palazzo Stelline, Milano (2009); Fiat Lux, (con Lucio Fontana), Palazzo della Triennale, Milano (2004); La stanza dove Marsilio sognava di dormire... e altri racconti, alla GAM di Torino (2001); Springa, springa, springadela, Kunsthalle Lophem, Loppem-Zedelgem, BE (2000). Tra le più importanti esposizioni cui ha partecipato: I Moscow Biennale of Contemporary Art, Mosca (2005); 51. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia (2003); Kwangju Biennale (Corea 2002); 47. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia (1997).
Riccardo Benassi nasce in Italia nel 1982, cresce a Cremona, sulle rive del fiume Po e al momento vive e lavora a Berlino. Utilizza il ruolo di artista, scrittore, performer, musicista e designer per dare vita a opere che mirano alla creazione di nuove situazioni. Ha esposto in numerose istituzioni in Italia e all’estero tra cui recentemente MAMbo – Bologna, MACRO – Roma, Museo Marino Marini – Firenze, CCCS – Firenze, NCCA – Moscow, 25th Nadezda Petrovic Memorial – Cacak, Diapason Gallery – NYC. La sua ricerca oppone un attrito alla crescente virtualizzazione, puntando a ristabilire il valore primario dell’esperienza sensibile attraverso una costante revisione del concetto di architettura. I suoi ambienti installativi hanno come comune denominatore una temporanea occupazione del vuoto che avviene grazie all’uso del suono e una costante sperimentazione sulle possibilità del “non visibile” di matrice concettuale.
www.365loops.com
Il laboratorio è riservato a 10 studenti provenienti dalle Accademie di Belle Arti di tutta Italia. Quattro posti sono riservati agli studenti dell’Accademia di Bologna e gli altri sei agli studenti fuori sede. Gli studenti partecipanti sono selezionati sulla base dei curricula e del materiale richiesto dal bando ( > scarica il bando in alto a destra). La documentazione richiesta deve essere inviata entro e non oltre il 28 febbraio 2013 all’indirizzo accademie.eventuali@fondazionefurla.org
http://www.fondazionefurla.org
www.genusbononiae.it
www.mambo-bologna.org